(25/04 18:55) La banca del Giappone arriva a colazione (1)

Sul $JPY, il problema con l’intervento è che una volta che il genio è uscito dalla lampada… è difficile rimetterlo dentro. Siamo in una fase in cui il MoF/BoJ non hanno altra scelta che intervenire. La soluzione migliore sarebbe che la BoJ aumentasse di 25 punti base questa settimana. Non è più una questione macro (la BoJ avrebbe dovuto normalizzare la politica più velocemente lo scorso anno). Ora è un gioco tra speculatori e funzionari. Gli speculatori sono corti SHORT in yen per buone ragioni fondamentali (carry).

Valter Buffo
(25/04 18:45) La banca del Giappone arriva a colazione (2)

In questa fase, un rialzo “a sorpresa” per inviare un segnale ai mercati che sono preoccupati per la continua debolezza del cambio (e non metterci alla prova) sarebbe meno costoso per l’economia rispetto a un’ulteriore svalutazione dello yen. Aggiunge inoltre un ulteriore livello di incertezza alla funzione di reazione BoJ/MoF, cosa che non piace agli speculatori (long carry trade). L’intervento sul forex – che sfortunatamente sembra essere la via preferita dal Ministero delle Finanze/BoJ in base alla storia recente – non è più nemmeno una soluzione a breve termine. I cali dell'USD/JPY verrebbero rapidamente accettati sulla base delle recenti indiscrezioni di mercato. Un rialzo va un po’ oltre verso la risoluzione della causa principale della debolezza dello yen, anche se è un’opzione solo marginalmente migliore.

Valter Buffo
(25/04 18:35) La banca del Giappone arriva a colazione (3)

L’unico vero interruttore per la debolezza dello yen è il calo dei rendimenti statunitensi e la debolezza della macroeconomia statunitense. Un’ulteriore complessità per il MoF/BoJ è che le loro due opzioni per affrontare la debolezza dello yen aggiungono indirettamente una pressione al rialzo ai tassi/rendimenti globali. Sono intrappolati tra l’incudine e il martello… e gli speculatori lo sanno (e si divertono).

Valter Buffo
(25/04 07:20) Trimestrali in corso (1)

Leggiamo stamattina che il capo di questa Divisione di Apple ha lasciato.

Perché ha lasciato? Proprio adesso, che è appena partito il boom più grande della storia?

Perché ha lasciato? Ha forse visto qualcosa, dentro quegli occhialoni, che noi investitori ancora non sappiamo?

Intanto, come vedete questo nostro amico sta dirigendo la Filarmonica di San Francisco.

Valter Buffo
(25/04 07:10) Trimestrali in corso (2)

Nella notte noi abbiamo analizzato, con la necessaria attenzione, la trimestrale di Meta. Che poi è Facebook.

Chissà che cosa dicono, stamattina, sui social? I social lo sanno, come vanno i social?

E nella chat? Si continuerà a chattare? Se ne parlerà su Facebook?

E nella community? Stamattina parleranno tutti di “AI”, ne siamo sicuri.

Valter Buffo
(25/04 07:00) Trimestrali in corso (3)

Una cosa che nessuno (ma proprio nessuno) ci ha mai spiegato è la seguente: perché nell’immagine qui sotto è citato il 2020?

Che cosa è successo, nel 2020?

Che cosa è cambiato, di fondamentale, nel 2020?

Da dove, da chi sono arrivati quei soldi, nel 2020?

Si potrà ripetere, il 2020?

Per i conti di queste Aziende, ed anche per i titoli di queste Aziende, è stato un evento decisivo: voi, amici lettori, lo sapete il perché?

Valter Buffo
(24/04 08:10) Da che parte devo guardare? (1)

Tesla da molti mesi non fa più parte dei cosiddetti Magnifici Sette.

Il valore di Tesla oggi è inferiore a quello di due anni fa circa del 66%, due terzi.

Tesla non è un titolo che fa parte del nostro universo investibile: non siamo interessati in titoli che perdono il 66%, e soltanto perché “non è più di moda”. Questi non sono valori investibili.

Ieri sera Tesla ha pubblicato gli utili trimestrali, riceve una attenzione che non è spiegabile (anche da parte dei media in Italia) ed ha recuperato il 13,5% circa.

Un gestore di portafoglio competente deve sapere scegliere: a che cosa guardare, ed invece che cosa trascurare oppure ignorare.

Valter Buffo