La parte azionaria del vostro portafoglio è aumentata, di recente?
Oppure è diminuita?
Che cosa state pensando di fare?
Quale valore attribuite, oggi, alle azioni?
In che modo le avete valutate?
E sono cambiate le vostre valutazioni di recente?
La parte azionaria del vostro portafoglio è aumentata, di recente?
Oppure è diminuita?
Che cosa state pensando di fare?
Quale valore attribuite, oggi, alle azioni?
In che modo le avete valutate?
E sono cambiate le vostre valutazioni di recente?
Ovviamente, non c’è soltanto la parte azionaria.
Quanto devono pesare, oggi, nel vostro portafoglio, le materie prime?
E che peso hanno oggi i Titoli di Stato?
E le altre obbligazioni?
E per le valute, che scelte avete fatto?
Avete deciso di modificare qualche cosa, recentemente?
E con quale scenario di riferimento?
Che cosa ci avete messo, ne vostro scenario, a proposito delle tariffe USA - Cina?
Insistono.
Insistono anche oggi.
Di nuovo.
Mettono “La Bolla” in prima pagina in alto.
Ma come, proprio adesso? Tutti quanti, e proprio adesso?
Che cosa sta succedendo?
Per quale ragione, soltanto un mese fa, parlare in modo critico delle Borse attirava scherno e ingiurie ed accuse da quattro soldi (“… ne parlano soltanto per coprire i propri errori …”), ed oggi al contrario ne parlano tutti?
Non c’era, La Bolla, 30 giorni fa?
Come ha fatto, in ottobre, La Bolla a diventare … un argomento da salotto chic?
Ovviamente, questa notizia di ieri sera con “La Bolla” ha poco a che vedere …
… oppure, invece, c’entra?
Il fatto è di qualche giorno fa.
Se non lo abbiamo commentato prima in TWIT-TWOO è per la mancanza del tempo necessario.
Ma è un fatto notevole. Significativo. Indicativo.
Anche se non avete titoli Oracle in portafoglio.
Noi di Recce’d, non ne abbiamo nei portafogli modello.
Eppure, l’analisi dei fatti ci è stata molto utile.
Perché … ci stiamo arrivando. A breve.
Qualche giorno prima, il titolo Oracle aveva guadagnato il 25% nella parte di seduta che si chiama dopo-mercato.
La ragione? Un annuncio (Trump-style).
Un annuncio sui propri futuri investimenti in infrastutture per il Cloud.
Come vedete dal grafico, un annuncio molto credibile, molto realistico, molto sensato, decisamente accurato, e che certamente si tradurrà in realtà.
In TV un tempo trasmettevano quel programma, finanziario, come si chiamava … ah sì, “oggi le comiche”.
L’immagine dice “Investire nel 2025”.
No, non è così.
Questo, ha nulla a che vedere con l’investimento.
L’investimento è una cosa seria, ha le sue regole, i suoi metodi, e produce risultati.
Questa è isteria di massa, alimentata prima dalle Bnache Cemtrali e dai Governi, poi dalle banche internazionali di investimento, ed infine (massicciamente) dai social.
Ed è esattamente l’ìopposto dell’investimento.
E come avete visto tutti, produce zero risultati, e soltanto danni.
La sola cosa da fare? Stare alla larga. Mille miglia nautiche alla larga.
Come sempre, dentro non c’è nulla: e sta scritto proprio sulle prime pagine (immagine).
Come sempre, l’occupazione militare dei TG e delle prime pagine (e dei social) viene prima di tutto.
La politica di Trump, da sempre, è una “politica degli annunci”.
Non c’è nulla, dentro: la sola cosa che conta è fare un titolo da prima pagina per i media.
Noi investitori, tutti, dobbiamo difenderci da politiche di questo genere.
Esattamente due mesi fa, come tutti i lettori ricordano, la tregua in Ucraina era distante … 24 ore al massimo.
Oggi, siamo ai Tomahawk.