La massa degli investitori, frastornata dai social, e da Milano Finanza, da PLUS del Sole 24 ore, e da CNBC, ha scarsa conoscenza dei numeri di performance. Anche della propria.
L’investitore medio sente parlare di record di qua, record di là, Nvidia, Tesla e il Bitcoin, le banche italiane ed il Risiko bancario, il DAX: e ne ricava che “tutti sono diventati ricchi, tranne mé”.
Perché non conosce i numeri.
L’investitore medio italiano, attraverso i private banker e i wealth manager e i financial advisor, investe il proprio risparmio su un portafoglio azioni/obbligazioni bilanciato tra azioni LONG e obbligazioni LONG, più un 10% di sciocchezze assortite.
Con questo portafoglio, dal marzo 2022 ad oggi, tre anni dopo, l’investitore medio ha guadagnato da 172 a 177. In tre anni, il 3%. In totale.
Questi Fondi Comuni Bilanciati, al loro interno, hanno sicuramente le banche italiane, il DAX, Nvidia, Tesla, gli altri Magnifici Sette, e tutto il resto di cui tutti avete letto sul vostro giornale ed il vostro social. Avete letto, di tutti quei “record”, no?
Tutto, ma proprio tutto, poi si riduce nella vostra performance finale.
Vi siete, almeno, fatti due conti?