(12/12 12:10) Così dice Panerai (5)

Panerai ci racconta la Nuova Era.

La guerra delle guerre

Tanto per gradire c’è poi la guerra delle guerre, quella tra Russia e Ucraina. Ormai è noto, con la spietatezza che lo contraddistingue, nonostante i corteggiamenti del Presidente Trump, il dittatore Vladimir Putin, non molla: deve avere tutto il Donbass. E con le ultime dichiarazioni ha clamorosamente smentito l’ottimismo (sia pure con qualche riserva) di Trump.

È stato calcolato da un analista di guerra che lo Zar ha risorse per poter combattere per altri due anni, mentre dal lato dell’Ucraina stanno raschiando il fondo e oggettivamente, nonostante l’interesse strategico ad avere l’Ucraina come cuscinetto fra la Russia e l’Europa, ci sono varie opinioni divergenti fra i membri della Ue. L’unico paese che può mettere paura alla Russia sono gli Stati Uniti, ma dal lato del Presidente Trump non c’è altruismo, ma essenzialmente calcolo personale. Perfino un giornale di destra come il Giornale, sia pure da Washington è arrivato a fare questo titolo «I principi di Trump? Prima di tutto i suoi affari - I malumori alleati».

Il problema guerra Russia-Ucraina è enorme, ma è certamente aggravato da quanto viene attribuito a Trump, vero o non vero che sia.

La stessa Ue è minata al suo interno

Non è purtroppo difficile prevedere che difficilmente la guerra vera e profonda, che dura da più di quattro anni, scatenata per mire espansionistiche ed imperialistiche da Putin, possa finire presto. E una guerra al centro dell’Europa, cioè dell’area del mondo dove il ricordo della Seconda guerra mondiale e delle follie innescate dal Nazismo e dal contaminato Fascismo, stanno creando incrinature se non rotture all’interno della stessa Ue, dove per altro c’è una carenza di leadership che si riflette sulla gestione dei singoli stati.

Mai come oggi, per esempio, la Francia, dove il nazismo fu sconfitto dalle truppe americane guidate dal generale Dwight Eisenhower, anche per questo poi diventato presidente degli Usa, è un Paese allo sbando; la Gran Bretagna è fuori dalla Ue; sono stati fatti entrare nell’Unione paesi come l’Ungheria, che pure ha provato i carri armati dell’Unione sovietica, ma è finita di nuovo con un capo come Victor Orban, oggi legato a filo doppio con Mosca. Quindi la stessa Ue è minata al suo interno e perfino le istituzioni della Ue scricchiolano.

Scricchiolano sinistramente.

Questa mattina nel nuovo Post per il nostro Blog.

Valter Buffo