(16/07 12:20) Nulla di nuovo sotto il sole di luglio (1)

Oggi lo S&P 500 vale 4500 punti, ed a molti (distratti e disattenti) investitori sembra che sia successo “qualcosa”.

Non è successo proprio nulla: vi ricordiamo che a fine gennaio il medesimo indice valeva 4250 punti. Ad agosto dello scorso anno, il 2022 (vi ricordate? a quei tempi era di moda il “pivot”, che era a quei tempi “imminente, dietro l’angolo, sta per arrivare!”; lo avete mai visto, voi?)

Tenete a mente che 250-300 punti per questo indice sono … il ribasso di una settimana. Non significano nulla.

Come ci era arrivato a fine gennaio 2023 questo indice a quel livello?

Al pubblico era stata raccontata una favola, quella della “immacolata disinflazione”. Lo leggete nella nostra immagine.

Come per la “immacolata concezione” della tradizione cristiana, per crederci occorre “la fede”. Ovviamente già a gennaio Recce’d propose il suo commento nel Blog. Avevamo allora, ed abbiamo anche oggi, le idee veramente molto chiare in proposito.

Trenta giorni dopo, infatti, ad inizio del mese di marzo 2023, tutto il Mondo assisteva al secondo, al terzo, ed al quarto fallimento bancario nella classifica di ogni tempo per dimensioni.

Eppure, sembra, almeno a prima vista, che nel luglio del 2023 si riesca di nuovo a vendere al grande pubblico la medesima favola: funziona come per le soap opera in TV: alla massa piacciono le “storie a lieto fine” anche quando non si reggono in piedi.

E noi gestori, infatti, siamo qui proprio per approfittarne, a danno di chi invece anche questa volta … se la è bevuta tutta (forse a causa del troppo caldo?).

Valter Buffo