(23/06 14:20) Ci danno la "linea" (1)
A metà del venerdì 23 giugno, dopo due giorni di attesa, si offre attraverso i quotidiani una “versione ufficiale” a proposito delle recenti tensioni governative sul tema MES
Leggiamo dal giornale Libero vicino ai partiti di Governo
“Sul Mes decide il Parlamento. Quella del Mef è un’opinione tecnica, tecnicamente c’è una risposta, politicamente c’è un’altra risposta” È tarda mattinata quando Matteo Salvini interviene sul caso che ha tenuto banco mercoledì, il parere, firmato dal capo di gabinetto del Ministero dell’Economia, che promuove la riforma del Meccanismo europeo di Stabilità. E lo fa per rimarcare la storica ostilità del Carroccio al Fondo Salva-Stati: «Se arriverà il voto in Parlamento la Lega voterà come ha sempre dichiarato». Tutto rientrato, dunque? In parte sì, almeno a giudicare dalla compattezza con cui ieri la maggioranza ha scelto di disertare il voto in Commissione Esteri.
«Noi del centrodestra ci siamo comportati tutti allo stesso modo» ha dichiarato, ricordando poi che la contrarietà di Forza Italia al Mes deriva dalla mancanza di adeguati poteri di vigilanza in capo alle istituzioni europee. «Rischiamo che gli Stati più grandi decidano di fatto la strategia, mentre noi chiedevamo da sempre un controllo del parlamento europeo e della commissione europea, come avviene per la Bce» ha spiegato Tajani.