(05/12 14:15) Appuntamento all'Immacolata (2)

In estrema sintesi, ecco la linea del Governo italiano in vista del Vertice dello 8 dicembre.

“La sostenibilità delle finanze pubbliche”, secondo Giorgetti, “non può essere raggiunta attraverso percorsi di aggiustamento eccessivamente rigorosi, perché questo danneggia i fondamentali di crescita e peggiora la dinamica del debito nel medio e lungo periodo”. L’Italia “intende ridurre il debito in maniera realistica, graduale e sostenibile nel tempo, in un assetto che protegga e incentivi gli investimenti. Conclusivamente ritengo che le regole fiscali e di bilancio non siano il fine ma il mezzo“. Il fine deve essere “la sostenibilità finanziaria, l’effettiva capacità di difesa del sistema di valori di libertà occidentali, la transizione ecologica che garantisca la sostenibilità ambientale. Il mezzo è un sistema di regole fiscali coerenti con queste finalità strategiche e che ne consentano la realizzazione”. Per questo Roma chiede almeno che gli investimenti per la transizione verde non vengano computati nel debito.

Conclusione: l’Italia è disposta “a ricercare una soluzione che non sovrapponga ai vincoli ricordati (spesa e debito) ulteriori regole stringenti che potrebbero riproporre, se non addirittura complicare, uno schema che ha mostrato limiti e che le stesse istituzioni europee hanno dichiarato di voler superare”. Il rischio “è che venga fuori un sistema totalmente incomprensibile a noi addetti ai lavori ma soprattutto all’opinione pubblica. Invece penso che bisogna trovare regole trasparenti e semplici, facili da comprendere”.

Valter Buffo