(20/10 10:05) Manterremo la tripla B (1)

Le «tricoteuses» che stasera, a mercati chiusi, vorrebbero veder calare la ghigliottina di Standard&Poor's sul rating dell'Italia, rimarranno deluse. Roma manterrà la tripla B, due gradini sopra il temuto livello «spazzatura» (junk), conservando così lo status di «investment grade», il requisito fondamentale per evitare l'estromissione del nostro debito pubblico dai portafogli degli investitori istituzionali e, soprattutto, la contestuale esplosione dei differenziali di rendimento e dei tassi pagati sui titoli di Stato. Quella di S&P sarà una scelta saggia, motivata non solo dai fondamentali italiani, ma anche da una congiuntura in deterioramento ovunque e fragilizzata ulteriormente da una situazione geo-politica incancrenitasi con lo scoppio della guerra fra Israele e Hamas.

Il quotidiano Il Giornale, vicino alla coalizione che sta al Governo, stamattina anticipa quello che dirà Standard and Poor’s stasera, con evidente orgoglio e soddisfazione.

Roma manterrà la Tripla B. Secondo Il Giornale, si tratta di una “scelta saggia”.

Non sarà quindi questo Governo, ad occuparsi di MIGLIORARE il rating dell’Italia. E neppure il precedente, come neppure quello prima, e neppure tutti gli altri che si sono succeduti negli ultimi 20 anni, inclusi il Governo Draghi ed il Governo Monti.

Il che fa sorridere: perché questa è la sola battaglia che varrebbe la pena di combattere, per il nostro Paese. Cambierebbe la vita delle persone. Ma … a nessuno interessa, almeno tra i politici di Roma.

Valter Buffo