Lo abbiamo scritto in modo chiaro più volte. I nostri Clienti lo sanno perfettamente. Recce'd è nata, è cresciuta a crescerà per affermare, nel settore dei servizi rivolti a chi risparmia, standard più alti di servizio: che significa
- migliore qualità dell'analisi,
- tecniche nuove nella costruzione dei portafogli e nella gestione dei rischi
- migliore comunicazione con il Cliente,
- migliore esecuzione delle operazioni,
- maggiore trasparenza su analisi e costi,
- controllo rigido e abbatimento dei costi
porteranno sempre e comunque a migliori risultati in termini di PERFORMANCE+VOLATILITA'. Non ci sono dubbi in proposito.
Da qui, poi deriverà anche la scomparsa di certe categorie di operatori vecchio stile, e l'affermazione di nuovi competitori.
Anni come il 2017 sono però, da questo punto di vista, anni che potrebbero sembrare persi (anche se NON lo sono).
Quando "la marea alza tutte le banche", sono gli operatori più tradizionali, quelli più vecchi, a beneficiarne. Possono (finalmente e dopo anni) andare dai loro Clienti a dire: "lo vedi, va tutto bene"? E giustificare così le proprie commissioni al 4%, sempre nascoste al Cliente, da decenni a questa parte.
I dati pubblicati negli ultimi 10 giorni hanno dimostrato al Mondo quanto è grande il regalo fatto da Trump agli operatori tradizionali, dalle Case di Fondi Comuni come Blackrock alle banche di intermediazione come Goldman Sachs.
Attenzione, NON stiamo parlando dei tagli alle tasse, stiamo riferendoci al "gonfiare come un pallone" la Borsa di New York e quindi tutte le altre. Andate a leggere nei dettagli, se ne avete il tempo, i risultati di Goldman, di JP Morgan, e di Morgan Stanley. Stanno in piedi solo grazie all'asset management, oltre che ovviamente al rilancio del cosiddetto M&A. Senza quello, sono aziende senza futuro: il loro cosiddetto trading è morto, e il credito bancario non si fa più.
Ma intanto, come si dice, un anno guadagnato è un anno in più di ... vita, anche se si tratta di vita da Zombie.
E figuratevi la vera e propria festa per le Reti di vendita tradizionali, anche le nostre in Italia, quelle che tutti conoscete e che si fanno le pubblicità in tv (a vostre spese, naturalmente), le varie FINECO, Mediolanum, Fideuram e compagnia.
Purtroppo per loro, e per nostra fortuna, non potrà andare avanti in questo modo ancora per molto: e ce lo conferma un dato in inquietante.
Noi che quasi ogni giorno colloquiamo con i nostri amici e colleghi negli USA eravamo già bene informati della situazione, ma adesso anche sui mezzi di comunicazione la parola "matto" con riferimento alla Borsa compare quasi ogni giorno. Gli esempi che voi potete leggere più in basso, e quelli che trovate sul Web, ne sono una testimonianza: gli stessi operatori professionali USA utilizzano ormai termini "insane" e "crazy", per raccontare di una vera e propria mania, che ricorda molto più da vicino il Duemila che il 2008. Allora tutti comperavano il "dot.com", oggi ... neppure lo sanno più. Si compera tutto e senza una ragione forte.
In Recce'd, come sapete, siamo diversi. Siamo molti disciplinati, e molto legati ad una analisi di dettaglio, sia dei dati macro, sia dei dati micro, sia delle altre variabili qualitative come il rischio geopolitico ed altri. Non ragioniamo come fanno ad esempio su CNBC: noi facciamo proprio un mestiere diverso.
Gli "umori di mercato", le "aspettative del pubblico", gli "indici di fiducia" NON sono, a nostro parere, una guida utile investire il proprio denaro, e NON lo è neppure l'andare a rincorre il "trend". E se andiamo appena al di là degli ultimi 12 mesi, le prove concrete sono abbondanti e diffuse in tutto il Mondo, e nel Blog ne troverete a decine.
Per questo, in Recce'd andiamo ogni giorno a rileggere ed analizzare i dati: ogni giorno e in modo disciplinato, certi che è il lavoro ciò che paga in termini rendimenti di portafoglio, e non il rincorrere gli umori dei mercati che invece è tanto importante per televisioni come CNBC (ma forse, siamo noi che non siamo capaci di fare questo mestiere in un modo diverso?).
Un esempio di oggi, 20 gennaio 2018, riguarda gli utili in Europa: oggi stesso, Reuters aggiorna le proprie stime per gli utili del quarto trimestre 2017, in pubblicazione da lunedì, e (come potete voi stessi verificare sul Web) scrive così a proposito della crescita degli utili anno-su-anno:
- Fourth quarter earnings are expected to increase 13.1% from Q4 2016. Excluding the Energy sector, earnings are expected to decrease 10.3%.
- Fourth quarter revenue is expected to increase 0.7% from Q4 2016. Excluding the Energy sector, earnings are expected to increase 0.8%.
Ma questa è, appunto, l'Europa. Viene immediatamente da pensare che invece, se guardassimo agli USA, troveremmo una situazione ben diversa, molto più solida e convincente.
Finalmente, troveremo il "boom" che spiega perché la Borsa USA cresce nel 2018 ad un ritmo annualizzato del 133%. Ed oggi 20 gennaio, andiamo allora a vedere un grafico di Factset.