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Il Cappellaio Matto di Alice ci porta nel Paese delle Meraviglie (parte 1)
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Lo abbiamo scritto in modo chiaro più volte. I nostri Clienti lo sanno perfettamente. Recce'd è nata, è cresciuta a crescerà per affermare, nel settore dei servizi rivolti a chi risparmia, standard più alti di servizio: che significa

  1. migliore qualità dell'analisi,
  2. tecniche nuove nella costruzione dei portafogli e nella gestione dei rischi
  3. migliore comunicazione con il Cliente,
  4. migliore esecuzione delle operazioni,
  5. maggiore trasparenza su analisi e costi,
  6. controllo rigido e abbatimento dei costi

porteranno sempre e comunque a migliori risultati in termini di PERFORMANCE+VOLATILITA'. Non ci sono dubbi in proposito.

Da qui, poi deriverà anche la scomparsa di certe categorie di operatori vecchio stile, e l'affermazione di nuovi competitori.

Anni come il 2017 sono però, da questo punto di vista, anni che potrebbero sembrare persi (anche se NON lo sono). 

Quando "la marea alza tutte le banche", sono gli operatori più tradizionali, quelli più vecchi, a beneficiarne. Possono (finalmente e dopo anni) andare dai loro Clienti a dire: "lo vedi, va tutto bene"? E giustificare così le proprie commissioni al 4%, sempre nascoste al Cliente, da decenni a questa parte.

I dati pubblicati negli ultimi 10 giorni hanno dimostrato al Mondo quanto è grande il regalo fatto da Trump agli operatori tradizionali, dalle Case di Fondi Comuni come Blackrock alle banche di intermediazione come Goldman Sachs. 

Attenzione, NON stiamo parlando dei tagli alle tasse, stiamo riferendoci al "gonfiare come un pallone" la Borsa di New York e quindi tutte le altre. Andate a leggere nei dettagli, se ne avete il tempo, i risultati di Goldman, di JP Morgan, e di Morgan Stanley. Stanno in piedi solo grazie all'asset management, oltre che ovviamente al rilancio del cosiddetto M&A. Senza quello, sono aziende senza futuro: il loro cosiddetto trading è morto, e il credito bancario non si fa più.

Ma intanto, come si dice, un anno guadagnato è un anno in più di ... vita, anche se si tratta di vita da Zombie.

E figuratevi la vera e propria festa per le Reti di vendita tradizionali, anche le nostre in Italia, quelle che tutti conoscete e che si fanno le pubblicità in tv (a vostre spese, naturalmente), le varie FINECO, Mediolanum, Fideuram e compagnia.

Purtroppo per loro, e per nostra fortuna, non potrà andare avanti in questo modo ancora per molto: e ce lo conferma un dato in inquietante.

Noi che quasi ogni giorno colloquiamo con i nostri amici e colleghi negli USA eravamo già bene informati della situazione, ma adesso anche sui mezzi di comunicazione la parola "matto" con riferimento alla Borsa compare quasi ogni giorno. Gli esempi che voi potete leggere più in basso, e quelli che trovate sul Web, ne sono una testimonianza: gli stessi operatori professionali USA utilizzano ormai termini "insane" e "crazy", per raccontare di una vera e propria mania, che ricorda molto più da vicino il Duemila che il 2008. Allora tutti comperavano il "dot.com", oggi ... neppure lo sanno più. Si compera tutto e senza una ragione forte.

In Recce'd, come sapete, siamo diversi. Siamo molti disciplinati, e molto legati ad una analisi di dettaglio, sia dei dati macro, sia dei dati micro, sia delle altre variabili qualitative come il rischio geopolitico ed altri. Non ragioniamo come fanno ad esempio su CNBC: noi facciamo proprio un mestiere diverso.

Gli "umori di mercato", le "aspettative del pubblico", gli "indici di fiducia" NON sono, a nostro parere, una guida utile investire il proprio denaro, e NON lo è neppure l'andare a rincorre il "trend". E se andiamo appena al di là degli ultimi 12 mesi, le prove concrete sono abbondanti e diffuse in tutto il Mondo, e nel Blog ne troverete a decine.

Per questo, in Recce'd andiamo ogni giorno a rileggere ed analizzare i dati: ogni giorno e in modo disciplinato, certi che è il lavoro ciò che paga in termini rendimenti di portafoglio, e non il rincorrere gli umori dei mercati che invece è tanto importante per televisioni come CNBC (ma forse, siamo noi che non siamo capaci di fare questo mestiere in un modo diverso?).

Un esempio di oggi, 20 gennaio 2018, riguarda gli utili in Europa: oggi stesso, Reuters aggiorna le proprie stime per gli utili del quarto trimestre 2017, in pubblicazione da lunedì, e (come potete voi stessi verificare sul Web) scrive così a proposito della crescita degli utili anno-su-anno:

  • Fourth quarter earnings are expected to increase 13.1% from Q4 2016. Excluding the Energy sector, earnings are expected to decrease 10.3%.
  • Fourth quarter revenue is expected to increase 0.7% from Q4 2016. Excluding the Energy sector, earnings are expected to increase 0.8%.

Ma questa è, appunto, l'Europa. Viene immediatamente da pensare che invece, se guardassimo agli USA, troveremmo una situazione ben diversa, molto più solida e convincente.

Finalmente, troveremo il "boom" che spiega perché la Borsa USA cresce nel 2018 ad un ritmo annualizzato del 133%. Ed oggi 20 gennaio, andiamo allora a vedere un grafico di Factset.

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Il grafico, che come vedete benissimo già include l'effetto dei tagli alle tasse, ci racconta che gli analisti (metodo bottom-up) dal gennaio 2017 ad oggi, in 13 mesi, hanno rialzato le proprie stime per gli utili complessivi dell'anno 2018, ovvero dell'anno che è in corso, del 1%, da 149 dollari USA a 151,50 se si fa riferimento all'utile per azione "medio" per l'indice S&P 500. Questo spiega perché oggi, in termini di rapporto tra prezzi ed utili, siamo andati ... totalmente fuori dai binari.

Questa serie di dati, ed altri, a noi di Recce'd fa pensare una cosa: che se sui quotidiani  e sui media in genere si usa sempre più spesso spesso la parola "pazzo", la cosa deve seriamente cominciare a preoccupare.

Non noi e i nostri portafogli: ma chi ha a cuore la stabilità economica e finanziaria. Siamo forse entrati in Mondo nuovo? Forse sì: ma nel mondo di Alice in Wonderland.

Dove occorrono grandi capacità anche ... per non fare niente mentre tutti corrono dietro al treno.

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E prima di lasciarvi alla lettura di quelle frasi che sopra abbiamo anticipato , una considerazione di carattere personale: ognuno di noi si augura di potere svolgere la propria attività professionale in un contesto che sia ordinato ed interpretabile: a volte però ad ognuno di noi tocca di affrontare emotività e caos. Non è divertente, e sul piano professionale può risultare anche mortificante. Ma non è evitabile, e fa arte di questo nostro pazzo, pazzo, Mondo.

 

It was around the holidays when things started getting “totally insane” for John Petrides. With stocks raging, fund clients left him alone for exactly one day: Christmas. They started calling again the next morning and haven’t let up in the four weeks since.

The intensity is crazy” -- both at home and in the offices of Point View Wealth Management in Summit, New Jersey, where Petrides manages money. “Phone calls, emails, conference calls, and everyone wanted to know about the tax cuts and what it means for the market.”

“It’s relentless and remarkable,” said Michael Antonelli, an institutional equity sales trader and managing director there. “When you see people buying an industrial stock, Boeing, like it’s a FANG, you know that’s emblematic of this rally when they are buying stocks with both hands.”

Optimism that a Trump-fueled rally will keep going is high among institutions and mom-and-pop investors alike. The price of one-month bearish S&P 500 puts has fallen to multi-year lows relative to bullish calls as short interest in the companies listed on the main U.S. exchanges fell to the lowest since February last month. A survey by the University of Michigan shows that 66 percent of Americans think the stock market will go up in the next year, a record high.

“I am getting more calls than before, and half of the clients is asking if it’s time to pull back from equities, while other half wants to go all in,” Kelly, who helps manage $2.3 billion for people with an average more than $10 million in assets, said by phone. “I don’t let them do either of these. The market may have more room to run, but I keep saying to my clients, ‘Remember what you felt in a 2008 crash and how you promised not to overextend in one asset class?’ ”

FOMO is driving equity fund managers in a “super-frothy start” to the new year, says Bank of America Corp. The rally in January implies an annualized return of 133 percent in the S&P 500 Index, and a fear of missing out has prompted investors to send a record amount of money to equity funds in the past four weeks, strategists at the lender’s Merrill Lynch unit wrote in a Jan. 18 note citing EPFR Global data. Equity markets around the world have been on fire in 2018, with U.S. benchmarks in particular hitting milestone after milestone in quick succession.

Mercati oggiValter Buffo
La lezione della sterlina GBP
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Ve lo ricordate lettori?

Chi era (a parte i presenti) positivo sulla sterlina 18 mesi fa? e 12 mesi fa?

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Tutti erano ribassisti. Tutti vedevano la parità contro dollaro USA e qualcuno anche SOTTO (grafico qui sopra). Tutti erano invece rialzisti sul dollaro USA, anche contro euro.

Oggi contro dollaro USA (il cambio più significativo) la sterlina scambia allo stesso livello del 24 giugno 2016.

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Molti sono ribassisti anche oggi, sulla sterlina GBP (grafico qui sopra): e magari avranno anche ragione, ma non oggi.

Pensateci: quando leggete che tutti, ma proprio tutti, sono al rialzo sulle Borse. Soprattutto quelli che vedevano la sterlina a 0,95 contro USD, ovvero ... il 50% in meno di oggi.

Riflettete, su come funzionano questi mercati e su come si comportano, su cosa spingono con le loro analisi, certi grandissimi operatori di mercato.

Perché è OVVIO che le previsioni si sbagliano. Le sbagliamo tutti, e noi di Recce'd come tutti. ma le motivazioni, che stanno alla base, sono completamente diverse, e fanno TUTTA la differenza per i risultati di chi poi investe. TUTTA la differenza.

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Mercati oggiValter Buffo
Una lezione dal Bitcoin? (parte 2)

Adesso, sono ...tutti bravi. Leggiamo qualche commento di oggi.

“Remember the bitcoin optimism and certainty when it rose to $19,000 a couple of weeks ago? The price action at that time felt like it could never go down. Much like today’s certainty regarding equity prices,” writes Kevin Muir.

Muir says the S&P 500 has most definitely hit the “just-get-me-in stage” of the rally. When the short-term top finally comes, investors should be ready because it likely won’t “correct by going sideways for a couple of weeks,” he adds, citing one of Wall Street veteran Bob Farrell’s investment rules.

And when a correction does come, “it might be more violent than most expect,” Muir says, in separate comments — but note that he’s not making a secular shift or calling for a new bear market.

Vediamo anche quello che si dice sul ruolo giocato dalle Banche Centrali (leggete a questo proposito il nostro Post che precede questo):

Weighing in a bit more on that relationship between cryptocurrencies and stocks is Joel Kruger, currency strategist at LMAX Exchange. He says one of the “inherent dangers” with the global central bank response to the financial crisis is that it “necessitated the implementation of an aggressive and unprecedented policy, encouraging excessive and reckless investment. “

And the euphoria driving up cryptocurrencies and meltup of global stocks are both direct products of an ongoing, near-decade long monetary-policy experiment, he suggests in emailed comments.

“What’s fascinating, and perhaps ironic, is that crypto has benefited from central bank accommodation, despite being born out of a distrust and rejection of this very institution,” Kruger says.

Mercati oggiValter Buffo
Alle radici del (folle) rally di Borsa del 2017
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Il grafico qui sopra è della Bank of England e si riferisce al Regno Unito.

Siamo però certi che le medesime cose si potrebbero affermare per l'Italia: e molto amplificate.

Questo tema, noi di Recce'd lo abbiamo messo in prima pagina da anni. 

Il grafico parla di produttività: ovvero del rapporto tra le risorse che vengono impiegate per produrre servizi e prodotti, e il totale della produzione.

Il grafico racconta che la produttività cresce sempre più lentamente, dopo gli Anni Novanta.

Quello che a noi di Recce'd interessa, però, è soprattutto la parte di colore rosso granata. Fate bene attenzione.

Quello, è il contributo alla produttività del settore Finanza: quindi banche e Fondi Comuni di investimento più le Reti di promotori.

Tra il 2009 ed il 2015, il contributo del settore Finanza è NEGATIVO (nel grafico sta SOTTO lo zero): il settore banche e Fondi Comuni e Reti fa DIMINUIRE il rapporto tra risorse impiegate e prodotto finale.

Sapete chi paga per questa distruzione di valore? Noi: cioè anche voi.

E perché paghiamo/pagate?

Perché in tutto il Mondo le Banche Centrali fanno ogni possibile regalo al settore delle banche e dei Fondi Comuni e delle Reti di promotori, per mantenerli in vita nonostante la evidente INEFFICIENZA.

E i rialzi delle Borse, nel 2017, sono solo l'ultimo di una catena di regali (fare salire ancora le obbligazioni, sarebbe stato impossibile): una specie di QE4 mascherato, cosa che tra l'altro anche alla Fed qualcuno ammette. E che sempre alla Fed qualcuno pensa possa avere conseguenze pesanti.

Mercati oggiValter Buffo
Una lezione dal Bitcoin? (parte 1)
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Oggi il Bitcoin scende sotto i 10 mila dollari USA. Era arrivato a 19500 solo pochi giorni fa (grafico sotto).

Che dire? Recce'd non lo ha mai preso in considerazione come INVESTIMENTO.

Ma il fenomeno ha assunti, in modo evidente, dimensioni che possono incidere sulla PSICOLOGIA dei mercati. E questo invece ci interessa.

Ricordate il "concorso di bellezza" di John Maynard Keynes?

To explain that psychology, Ludwin invokes John Maynard Keynes. The economist likened investing to a newspaper contest where readers were asked to pick the picture of the person the majority of other people would find most attractive. To win, a reader would have to discard his own judgment and bet purely on a guess of what the average person would find beautiful. Or, maddeningly, even on what the other players would think the average player would like. Cryptocurrency in general is “really one of the most beautiful distillations of the Keynesian beauty contest that’s ever existed,” says Ludwin. All investments have some of this speculative element, but unlike, say, a stock, Bitcoin isn’t a claim on future earnings to which investors can hitch a valuation. To bet on Bitcoin is to believe simply that others will want it.

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Mercati oggiValter Buffo