Fine del primo trimestre 2024. E' arrivato il pivot: e attenzione ! ... questa volta è quello vero.
The benchmark S&P 500 (SP500) on Friday marked its best weekly performance of 2024, snapping a two-week losing streak in the process. Wall Street's bull run was rekindled after the Federal Reserve's updated dot plot stuck to three interest rate cuts this year. Many market participants were fearing much worse, and Fed Chair Jerome Powell further allayed concerns with a relaxed attitude towards recent hot inflation reports. For the week, the S&P 500 (SP500) advanced +2.3%, the blue-chip Dow (DJI) added +2.0%, and the tech-heavy Nasdaq Composite (COMP:IND) climbed +2.9%.
Oggi, come già sette giorni fa, la … faremo molto breve: questo perché Recce’d è stata impegnata negli ultimi giorni quasi del tutto sul lavoro di stima per i rendimenti dei diversi asset he abbiamo in portafoglio e dei nuovi asset che faremo entrare nei portafogli modello.
Questo perché i segnali, quelli che noi di Recce’d aspettavamo, e quelli che ci dicono in modo più chiaro quanto renderanno gli asset finanziari e le classi di asset, e che ci indicano il rischio, o meglio il downside, ovvero lo spazio di ribasso, di ogni singolo asset, ebbene quei segnali in marzo sono arrivati.
E sono segnali forti.
Adesso, tocca a noi: da qui, in avanti, e per tutto il 2024, la partita (la partita dei rendimenti) è nelle nostre mani. Siamo noi, adesso, quelli che decidono.
Faremo come la settimana scorsa: essendo il nostro tempo quasi del tutto impegnato nelle nuove operazioni sui portafogli modello, siamo costretti a limitare questo nuovo Post ad una … sintetica storia per immagini, con poco testo di accompagnamento.
Gli approfondimenti del caso saranno poi disponibili nella nuova Lettera al nostro Cliente, che stiamo preparando, e poi da domani in The Morning Brief, ogni mattina.
Entriamo nel merito, partendo dai fatti dell’ultima settimana, che in estrema sintesi avete già letto proprio in apertura di questo Post, e spieghiamone la grande importanza per tutti gli investitori, per tutti i portafogli e per tutte le performances.
Il titolo ci annuncia l’arrivo (cento volte annunciato, e poi sempre rimandato) del pivot, proprio nella settimana appena conclusa.
Ma se la Federal Reserve NON ha tagliato i tassi, e neppure la BCE ha tagliato i tassi, l’investitore si domanderà: ma di qual pivot parla questo titolo?
Il titolo di CNBC si riferisce, forse, al taglio del costo ufficiale del denaro in Svizzera?
Oppure, con questo titolo, si fa riferimento al Giappone?
Dove però il costo del denaro è salito?
L’investitore si è reso conto, immediatamente, che qualche cosa NON quadra. I conti, come si dice, non tornano.
Ed allora l’investitore si rivolge ai mercati finanziari: dal loro comportamento, sarà possibile ottenere un chiarimento. Vediamo che cosa succede sui mercati, e capiremo di quale pivot stiamo parlando.
Secondo quello che si legge sia nel titolo sopra, sia nel titolo sotto, sui mercati questo pivot è … una nuova iniezione di euforia.
L’investitore è colpito, stupito, perplesso: le Borse mettono a segno il più ampio rialzo settimanale del 2024 (dopo due settimane chiude in moderato calo), ma allo stesso tempo nell’ultima settimana nulla è cambiato, a proposito delle previsioni sui futuri tagli dei tassi ufficiali di interesse in Occidente. E non ci sono stati tagli, Svizzera a parte.
In aggiunta, proprio il giorno successivo alla riunione della Federal Reserve, si leggono (ancora su CNBC) titoli come quello che segue.
La nuova scintilla che ha riacceso l’euforia da che cosa viene, allora?
La confusione dell’investitore aumenta: forse, la cosa migliore è rivolgersi direttamente a Jerome Powell, per capire di quale pivot stiamo parlando, nei titoli di CNBC ed anche nel nostro Post, direttamente dalle sue parole.
Oltre alle parole di Powell, per chiarirci le idee sarà sicuramente utile rileggere quello che ci ha detto, proprio venerdì scorso, il dato macroeconomico più importante della settimana.
Non c’è bisogno di interpretazioni: è sufficiente rileggere il dato.
Lentamente, passo dopo passo, il nostro investitore inizia ad avere le idee più chiare. Comincia, un po’ alla volta, a comprendere la situazione che ha davanti agli occhi.
Comincia a comprendere quale è il pivot di cui scrive CNBC.
Per capire meglio lo stato degli affari a fine marzo 2024, è utile approfondire anche la dichiarazione qui sopra, che ci arriva dal Capo di una delle più grandi Case di gestione di Fondi Comuni del pianeta. Che nel medesimo giorno viene ripetuta anche da altri operatori del medesimo settore, come si legge qui sotto.
Ovviamente il nostro lettore, messo da noi sull’avviso settimane fa, avrà già approfondito il concetto di “tasso di interesse neutrale”, con il promotore finanziario (che adesso si fa chiamare “consulente”), con il wealth manager, con il private banker, oppure in chat, con la vostra community, sui social).
Due dichiarazioni che, però, appaiono in netto contrasto con la reazione di brevissimo termine delle Borse che abbiamo letto poco più in alto.
Ogni investitore è quindi chiamato a scegliere: da quale parte stare? Il Mondo, oggi a fine marzo 2024, nella realtà com’è? Meglio andare dietro alla reazione immediata dei mercati? Oppure alle parole di Vanguard e Blackrock?
Quando si parla di pivot oggi che cosa si intende?
Ha forse ragione chi afferma che c’è un elefante nella stanza, come Recce’d ha commentato alla pagina TWIT - TWOO la settimana scorsa?
Dalla risposta a questa semplice domanda, dipendono le performance di portafoglio 2024 e 2025: da questa risposta ad una semplice domanda, deriverà il vostro risultato, la performance dei vostri investimenti.
La domanda è semplice: ma la risposta (quella giusta) invece NON è semplice, e richiede un lavoro attento, accurato e professionale, di analisi. La risposta NON si troverà camminando per strada, come una banconota da 5 euro che qualcuno, inavvertitamente, ha lasciato cadere dalla propria tasca dei pantaloni.
Non viene gratis: la risposta giusta è quella che si trova con impegno, attenzione, fatica, competenza, e senso della responsabilità.
Come già spiegato in apertura, oggi Recce’d non ha tempo di offrire ai lettori del Blog l’estratto del lavoro di analisi, come invece noi abbiamo fatto mille volte negli ultimi anni (e sempre in modo del tutto gratuito) attraverso il Blog.
Per ragioni di tempo, oggi ci limiteremo ad un consiglio pratico: leggete con attenzione il testo nell’immagine che segue, e poi anche in questo caso approfondite con i vostri mezzi, e con il promotore finanziario (che adesso si fa chiamare “consulente” perché è più … chic), con il wealth manager, con il private banker, oppure in chat, con la vostra community, sui social.
Se invece siete più orientati ad un approccio leggero e spensierato, se preferite investire i vostri risparmi sulla base delle intuizioni, del sentito dire, delle “dritte” della vostra chat … allora lasciate perdere, ed ascoltatevi un bel disco, magari di Frank Sinatra.
Per chiudere il Post, in un modo che è allo stesso tempo leggero ma pure … di grande peso, oggi abbiamo chiesto aiuto niente meno che a Bill Gross, il mitico ex-CEO di PIMCO, figura di chiara fama nel mondo degli investimenti, tanto da essere chiamato da molti “il guru” della Finanza.
Di Gross abbiamo scelto, e poi tradotto, un Post della settimana scorsa: il tono è leggero e spensierato, ma la sostanza (se leggete con molta attenzione) è molto significativa, molto concreta, molto pratica e molto … pesante.
Come sempre, vi segnaliamo che i nostri portafogli modello non sono stati al 100% costruiti sulla base delle indicazioni di Bill Gross (né di nessun altro, se è per questo): ma alcune, delle indicazioni pratiche che Bill Gross fornisce qui sono, a giudizio di Recce’d, molto utili, e molto azzeccate.
Per i nostri Clienti, si tratta di cose che noi abbiamo già messo in pratica, nei portafogli modello.
L'altro giorno mi sono imbattuto in una macchina del tempo in modo abbastanza innocente mentre stavo tentando un “wayward drive” dal tee dell'ottava buca su un campo da golf a Toney Newport Beach.
Tralasciando gli incredibili dettagli della mia scoperta, lasciatemi solo dire che non poteva portarmi nel futuro ma era programmata per portarmi 20 anni indietro nel passato, alla Rip Van Winkle al contrario.
Mi ha riportato l’attenzione sulla differenza tra la vita adesso nel 2024 e la vita nel 2004, poiché avevo dimenticato molto. Nel frattempo ecco alcune delle modifiche che mi ha ricordato:
Gli atleti universitari ora vengono pagati sopra il tavolo, invece che sotto il tavolo!
I bikini sulla spiaggia ora presentano crepe sul sedere invece dei pois gialli.
I prezzi della benzina sono raddoppiati, ma non preoccupatevi: ora gli automobilisti possono fare il pieno di elettricità.
Ora i passeggeri sono tenuti a togliersi le scarpe prima di salire sugli aerei, e bisogna pagare per l'acqua, così come per il pollo di gomma.
Niente più fax. I messaggi chiamati “messaggi” oggi vengono ora inviati tramite piccoli “telefoni cellulari”. Nel mondo ce ne saranno 5 miliardi nel 2024.
I maschi biologici ora competono negli sport femminili grazie alla ricerca della diversità e alla mancanza di buon senso della “nazione sveglia”.
Le attrici sul tappeto rosso mostrano il 99% del loro aspetto frontale invece di limitarsi ad una scollatura profonda.
Hal ha cambiato il suo nome in AI o ChatGPT o altro. Sta ancora cercando di controllare il mondo.
Bill Gross è invecchiato dai 60 agli 80 anni, mettendo in mostra le crepe nello specchio così come il suo gioco di golf.
I rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni su 20 anni sono incredibilmente invariati al 4,2%, ma i prezzi delle azioni sul Nasdaq 100 sono 12 volte più alti rispetto al 2004. Le “azioni a lungo termine” di Jeremy Siegel hanno fatto proprio questo!
Quindi il numero 10 è ciò che riguarda la maggior parte di voi, ne sono sicuro, quindi mi atterrò a quello invece di approfondire i cambiamenti nei codici di abbigliamento femminili.
Innanzitutto trovo notevole che i tassi di interesse a 10 anni siano rimasti invariati dall'inizio del 2004, anche se il periodo intermedio ha visto enormi oscillazioni, principalmente a mio parere dovute a errori nella politica della Fed.
Prima troppo restrittivo fino al 2007, poi troppo lasco dal 2009 in poi fino al 2022.
Il famoso sfogo di Cramer secondo cui “non sanno nulla” ha caratterizzato la maggior parte dei vent’anni e credere ora di “sapere qualcosa” è più speranza che pragmatismo.
Sì, c’è stata una crisi finanziaria (ma perché la Fed non era a conoscenza delle “banche ombra” e della loro leva finanziaria nascosta) e del Covid che ha gonfiato i deficit fiscali a 3mila miliardi di dollari e oltre.
Ma tassi di interesse 0% dal 2009 al 2022? Un vecchio detto di secoli fa nel mercato dei gilt diceva che “John Bull può sopportare molte cose ma non può sopportare il 2%” – il che significa che rendimenti troppo bassi creano “esuberanza” nei mercati finanziari, fatto sul quale Alan Greenspan si è posto delle domande ma non ha mai risposto.
Non dovrebbero esserci dubbi che un calo dei tassi di interesse reali a 10 anni dal 2% nel 2004 a un -1% all’inizio del 2022 ha qualcosa a che fare con l’aumento di dodici volte del Nasdaq 100, sebbene le aliquote fiscali sulle società, i margini di profitto storicamente elevati e gli utili, così come lo slancio, lo slancio, lo slancio, sono stati in gran parte responsabili. E il fatto che il mercato azionario non sia stato influenzato dall’aumento di 300 punti base dei tassi a 10 anni negli ultimi 2 anni dice qualcosa a un osservatore.
Ciò mi dice che la spesa in deficit fiscale e l’entusiasmo per l’intelligenza artificiale sono stati fattori predominanti e che lo slancio e l’esuberanza “irrazionale” hanno dominato i mercati dal 2022.
Ma “come faremo a dimostrarlo”, come chiese una volta Greenspan? Difficile da dire.
Un investitore può solo valutare la misura della propria esuberanza e supporre che assomigli in qualche modo alle masse.
Questo, gli elevati P/E di Shiller e il potenziale di tagli della Fed nella seconda metà del 2024. E i continui deficit fiscali nell’ordine di 1-2 trilioni di dollari, per quanto si può vedere, continueranno a sostenere l’economia.
La mia esuberanza negli ultimi 12 mesi si è limitata alle cosiddette “MLP pipelines” e alle banche regionali.
Le MLP (Master Limited Partnership delle reti di trasporto del combustibile liquido negli Stati Uniti) non sono mai state coperte dalla stampa e non sono ad oggi investibili , a causa di vincoli legali, da parte della maggior parte dei fondi comuni di investimento. Questo fatto, unito all’aumento dei prezzi del petrolio, hanno portato a guadagni medi del 28% insieme a rendimenti fiscali differiti del 9-10% dal 2023. Rendimento totale migliore rispetto all’indice S&P 500 nello stesso periodo di tempo.
Banche regionali? Se le avesse acquistate proprio nel periodo in cui io avevo indicato di acquistare le azioni delle banche regionali, circa 9 mesi fa, un investitore ora festeggerebbe guadagni del 27% insieme a rendimenti del 4-5%.
Dico questo per non darmi una pacca sulle spalle: perché nel medesimo periodo io sono stato schiaffeggiato avanti e indietro da Broadcom, il mio titolo favorito dell'intelligenza artificiale, sia sul lato LONG e dopo sul lato SHORT. Fa male essere irrazionalmente esuberanti dalla parte sbagliata dell’esuberanza, soprattutto quando non so nulla dell’azienda tranne che è una grande “azione miracolosa” di intelligenza artificiale.
Allora adesso che facciamo?
Gli MLP sono molto al di sopra delle medie dell'RSI e delle bande di Bollinger. Meglio quindi essere prudenti.
Mi piace l’azione WESTER MIDSTREAM, però. Il mercato non sembra essere a conoscenza del recente aumento del 40% del dividendo e del rendimento attuale del 10,1% (tasse differite).
Banche? Di recente ho twittato (“X’ed”) di non cercare di raccogliere un coltello mentre cade, ma se la Fed abbassasse i tassi a breve entro la fine dell’anno, potrebbe di nuovo esserci una opportunità.
Alcuni titoli legati all’immobiliare, come ad esempio Truist (TFC), sono relativamente puliti per quanto riguarda gli immobili commerciali e commerciano allo 0,89% del valore contabile. Potrebbe esserci un punti di ingresso, tra un mese circa.
E infine sui tassi del Tesoro a 10 anni. Troppa offerta. E i tassi reali al 2% implicano un tasso di equilibrio del 2,3% dell’inflazione, con i rendimenti nominali a 10 anni al 4,3%. Se l’inflazione non arriva al 2,3% entro la fine dell’anno (cosa improbabile secondo me), cosa può fare il rendimento del 4,3%? Non capisco nessuno dei nuovi guru dei bond della CNBC quando pubblicizzano i bond.
Scommettete su un irripidimento della curva dei rendimenti che oggi è negativa. Prima o poi dovrà diventare positivo se si vuole che l’economia rimanga positiva.