Il Post di Ferragosto 2023: quella fondamentale differenza
Ferragosto non è una festa: non è festa per nessuno, tranne che in Italia.
Ma non è una festa per il Mondo, che continua imperterrito a girare.
E lo potete leggere, oggi 15 agosto, nella nostra pagina TWIT - TWOO.
Noi in Recce’d siamo (ovviamente) tutti al lavoro per i nostri Clienti e per i portafogli modello. Il nostro lavoro di analisi oggi deve essere particolarmente ampio, date le notizie ed i dati che arrivano da ogni parte del Mondo.
Per il nostro Blog, però, oggi che è Ferragosto abbiamo scelto di dedicare il nuovo Post ad un tema del tutto staccato dall’attualità.
Descriveremo, e commenteremo, uno degli aspetti essenziali del nostro servizio, che distinguono il servizio di Recce’d da ogni altro servizio oggi disponibile per i risparmiatori italiani.
Le fonti di informazione finanziaria oggi sono tante. Tante: e a nostro giudizio, decisamente troppe. Il che rende più facile distribuire falsi messaggi.
C’è la stampa quotidiana e settimana, le TV, e poi le banche internazionali, e infine le Reti di promotori finanziari. Tutti questi soggetti fanno informazione, e a voi lettori sicuramente NON serve altra informazione.
La trovate sullo smartphone, in TV, sul Web, nelle chat, nelle community, e leggendo il quotidiano. Ma non ci capite molto, vero?
Tutti questi soggetti danno all’investitore un grande numero di “informazioni”, vere oppure false non importa.
Ora vi spiegheremo le ragioni per cui Recce’d NON fa informazione finanziaria.
Molti dei nostri lettori già lo sanno: in molti, nel corso degli anni, si sono avvicinati a Recce’d chiedendo se fosse possibile acquistare “solo le informazioni”.
In tutte quelle occasioni, noi di Recce’d abbiamo esposto agli amici che ci contattavano le nostre forti ragioni che ci hanno portato alla decisione di NON vendere “l’informazione”, rinunciando quindi, nel concreto, a quel canale di ricavi.
Quei ricavi possibili, noi di Recce’d abbiamo deciso di lasciarli ai (tanti) altri che “fanno informazione finanziaria”.
Il nostro lavoro è differente; e in questo Post chiariremo il perché.
La nostra forte convinzione (una delle nostre idee ispiratrici, sulla quale abbiamo fondato l’intero progetto di Recce’d) è che per ciò che riguarda la materia dell’investimento finanziario, e della gestione del portafoglio in particolare
l’informazione che è scollegata a scelte concrete sul portafoglio titoli è inutile: NON è un servizio per l’investitore (e potrebbe anche fare danno)
Non è difficile motivare questa nostra forte convinzione: tutti i giorni voi lettori trovate disponibili, in chat, in Rete, nella community, sul giornale, ed alla Tv, migliaia di opinioni.
Opinioni inutili. Spieghiamo il perché: se poi nessuno si impegna ad andare a verificare un anno dopo, due anni dopo, tre anni dopo, i risultati che sono derivati per chi ha seguito quelle opinioni, allora
ognuno si sente libero di dire tutto, ed anche il suo contrario. tanto, chi va poi a controllare dopo uno o due anni?
Recce’d ha scelto fin dall’origine, di distaccarsi totalmente da quel modello di "cosiddetta informazione finanziaria”. Recce’d NON fa “informazione finanziaria. Non pretende di “distribuire informazioni”.
Recce’d però fa un enorme, e quotidiano, sforzo: investe tempo (molto tempo ) e risorse (moltissime risorse) proprio nella comunicazione.
Attraverso il sito Web ed altri canali pubblici. Ma soprattutto, quotidianamente, attraverso i molti canali di comunicazione con il proprio Cliente.
A che cosa serve, tutto questo lavoro, e questo impiego di risorse?
Recce’d comunica (dopo una attentissima selezione) soltanto a proposito di quei temi che saranno poi riscontrabili, nella concreta gestione dei portafogli modello. I temi che influenzano da un lato le stime dei futuri rendimenti, e dall’altro le stime dei futuri rischi di ribasso. E che determinano le future operazioni sui portafogli modello.
E questo, fidatevi, fa tutta la differenza del Mondo. Ora tentiamo di spiegarlo chiaramente.
L’informazione finanziaria è quella cosa che porta ai lettori i dati, le notizie ed anche moltissimi (troppi) commenti.
Ma non c’è alcun vincolo: chi fa questa “informazione” si limita a parlare oppure scrivere, e non risponde alle cinque domande che leggete qui sotto:
chi? cosa? come? quando? con chi?
In questa situazione, si può scrivere tutto, ed anche il contrario di tutto. Cosa che, effettivamente, tutti loro fanno.
Questo è un dato di fatto. Che riguarda sicuramente i giornali e le TV. Che sicuramente riguarda anche le banche internazionali, le Reti di promotori finanziari, chi propone GPM e Fondi Comuni, polizze Vita, certificati, ed altri prodotti con le commissioni nascoste al Cliente (con il beneplacito delle Autorità di Controllo).
Per quale ragione, questi altri soggetti investono il loro tempo e le loro risorse a produrre questa cosa che si chiama “informazione finanziaria”?
In sostanza, la pretesa di “distribuire semplici informazioni” spesso maschera una finalità economica, che è quella di “contribuire a piazzare la merce”.
Il che vale per come già detto per le banche, ma pure per le Reti di promotori finanziari come a titolo di esempio FINECO e Fideuram e Mediolanum, e pure per i Governi, che devono assolutamente piazzare a qualcuno i loro debiti abnormi.
Poi, subito dopo, si capisce che … una volta che si è piazzata la merce, poi … beh …
“allora possiamo pure cambiare idea, a questo punto”.
Ripetiamolo, quindi: per il lettore del sito di Recce’d è utile capire (i nostri Clienti lo hanno già ben compreso) che Recce’d NON fa informazione finanziaria.
Il nostro lavoro, quotidiano, a favore del Cliente è quello di mettere il Cliente in condizione di essere CONSAPEVOLE, ovvero di comprendere il perché di tutte le decisioni prese sui nostri portafogli modello:
la scelta di fare una posizione LONG
la scelta di fare una posizione SHORT
la scelta di NON fare, di rinviare nel tempo le operazioni.
A differenza di chi fa “informazione finanziaria”, noi di Recce’d rispettiamo un vincolo molto, molto, molto stringente: la performance dei portafogli modello.
Come minimo ogni mese, nella Lettera al Cliente, presentiamo un confronto con i Fondi Hedge, con i Fondi Comuni tradizionali a benchmark, con i cosiddetti Fondi Flessibili, ed ogni altra CONCRETAMENTE ACCESSIBILE opzione alternativa per investire..
Ecco quindi chiarito il perché Recce’d NON fa informazione: il lavoro quotidiano che noi facciamo è quello di spiegare al Cliente come si può USARE le (troppe) informazioni (spesso false, e a volte vere) per produrre risultati, performance, incremento del capitale investito, su basi durature e solide (risk-weighted).
Non ci sono altri operatori, oggi in Italia, che abbiano la capacità di offrire questo tipo di supporto al Cliente.
Nessun altro operatore oggi lo sa fare, nessun altro operatore oggi lo può offrire.
Con il nostro Post di Ferragosto 2023 noi vi invitiamo a fare una verifica su tutti gli altri operatori del settore “servizi per il risparmio”.
Quegli operatori che che a voi vendono le GPM, i Fondi Comuni, le polizze assicurative Vita e UCITS, la cosiddetta (ma si tratta solo di una etichetta) “consulenza indipendente”, e tutti gli altri “prodotti finanziari”.
Noi vi invitiamo a fare due cose. Prima una indagine a 360 gradi e dopo anche una approfondimento che risponda almeno a queste basiche domande:.
come “comunicano” queste realtà concorrenti?
che cosa dicono e scrivono, ai loro Clienti?
con quale frequenza? E per quali ragioni? E con quale livello di qualità, attenzione, specificità?
ma soprattutto domandatevi: ciò che dicono e scrivono al Cliente è di utilità concreta e pratica? Il materiale “informativo” spiega le scelte concrete di investimento che sono state effettuate?
e in che misura spiega le prossime, future mosse sui portafogli?
oppure, è legittimo concludere tutta questa roba è solo semplice “informazione finanziaria”?