Una magnifica settimana: ritorna quel caldo che c’era a fine luglio?
Quando è che la professionalità (la competenza, l’esperienza ed il metodo) di un gestore di portafoglio è davvero utile? Indispensabile?
Quando è che vale davvero la pena, di pagare le commissioni al professionista? In questo momento, è facile rispondere. Si è appena conclusa la prima settimana di novembre, e proprio questa prima settimana di novembre potrebbe aiutarci a rispondere a questa domanda.
Ne scriviamo oggi, 4 novembre 2023: la data è importante, perché Recce’d vi fornisce i consigli ed i suggerimenti che leggerete il giorno 4 novembre. Come sempre, Recce’d parla PRIMA, e non DOPO che i fatti sono già accaduti.
Dicevamo che la prima settimana del mese di novembre è stata una settimana stupenda:
stupenda per tutti quelli che (ci mettiamo le banche di investimento, ci mettiamo l’esercito dei promotori finanziari, ci mettiamo anche i media) da anni vive ogni giorno nel terrore che la bolla si sgonfi, e sgonfiandosi cancelli anche il loro posto di lavoro;
e stupenda allo stesso tempo per noi gestori dei portafogli modello di Recce’d, e per chi come noi punta invece sul “ritorno al normale funzionamento dei mercati finanziari dopo i troppi anni di distorsioni”.
Le ragioni della momentanea euforia di tutti quei disperati che, ancora ad inizio di novembre, puntano tutto sul wishful thinking, sul NON volere vedere la realtà, sull’aggrapparsi ad un sogno, è facilmente comprensibile: soltanto se si convince almeno una parte del pubblico che “continueremo per sempre a vivere nel Mondo di Barbie” loro, questi personaggi per lo più improvvisati, potranno continuare a percepire un reddito. mentre nello scenario che chiamiamo “ritorno al normale funzionamento dei mercati finanziari” loro, questi personaggi, NON hanno un posto e NON hanno un ruolo.
Per noi di Recce’d ovviamente è diverso: ma siamo anche noi entusiasti.
Il lavoro che noi facciamo ogni giorno a favore del nostro Cliente ha assoluta necessità di movimento (sui mercati) e questa settimana di movimento ce ne è stato.
Siamo sicuri che ci sarà altro movimento. La situazione è in rapida evoluzione. E noi sappiamo come va a finire: noi sappiamo come questo tipo di situazioni di evolve.
Le cose stanno (finalmente) mettendosi in moto, e ci sarà molto, moltissimo da fare sui portafogli titoli.
I nervi sono saltati, e le cose per conseguenza stanno cambiando, ed un GRANDE cambiamento è inevitabile.
E (vogliamo togliere subito ogni dubbio al proposito) noi NON ci stiamo riferendo al calo dei rendimenti obbligazionari che vedete nell’immagine sopra. Quello è una reazione fisiologica del mercato a tre mesi di movimento verso l’alto. Si tratta della fase di “scarico”. Eccellente per chi, come noi gestori di Recce’d è capace di leggere, ma nel modo corretto, questo tipo di movimenti.
Perché questa è, in effetti una opportunità per guadagnare. Colossale.
Ma … facendo quali scelte? Facendo che cosa, sui portafogli titoli?
Gli ultras de “i mercati salgono sempre”, i fanatici che da tre anni ripetono ogni settimana che “è in arrivo il soft landing”, si sono decisamente eccitati e si sono quindi scatenati: come vedete nelle due immagini qui sopra gli ultras dei mercati che salgono sempre e comunque hanno letto nei primi tre giorni di mercato di novembre che:
il ribasso dei rendimenti è destinato a continuare
c’è una forza che spinge i mercati al rialzo
lo squeeze ha le gambe per correre
c’è stato un break out
c’è stato (booooom, addirittura!) un paradigm shift, un cambiamento del paradigma
Ed è davvero molto, molto divertente, per noi, leggere queste cose. Anche perché non è la prima volta.
In questi atteggiamenti da fanatici, ci leggete, con grande chiarezza, la PAURA come sentimento dominante. Per gente di questo tipo, lo sgonfiarsi della bolla sarebbe anche la FINE della loro storia professionale, dato il fatto che la sola cosa che sanno dire e scrivere è che “i mercati saliranno, e molto”. Non sanno che cosa sia, la gestione del portafoglio titoli.
Loro, sono “bullish”, sempre, comunque, in ogni caso. Ciecamente.
Gli argomenti, che vengono utilizzati da questa gente per giustificare il loro essere ultras, li leggete (ancora una volta, sono sempre gli stessi) nell’immagine qui sopra.
In sintesi si dice: il mercato deve ancora salire perché … DEVE salire.
Che poi questo tipo di argomenti, che Roma chiamerebbero “burini”, abbia presa su una parte del pubblico di massa, questo è un fenomeno che, nel 2020 - 2023, può essere spiegato da fattori che solo in parte riguardano il mercato finanziario e l’investimento. Serve un sociologo, ma bravo.
E poi c’è la Borsa. Lo zuccherino.
La linea rossa del grafico è l’indice della Borsa più importante al Mondo. Il grafico documenta che il livello attuale è il medesimo del mese di agosto del 2022.
Eppure … una grande parte del pubblico oggi è ancora convinta che sia salita.
Una fetta del pubblico ripete, ancora oggi, che:
sono successe molte cose
ci sono state molte opportunità
ci sono stati numero alti e bassi
si poteva guadagnare molto
Non ci sono dubbi: in tutto il Mondo ed in tutti gli ambito la linea rossa del grafico è un record universale. Ovvero il tema di cui più si è scritto e parlato, in assoluto, senza che sia successo NULLA.
Anche qui, più che la competenza sui mercati finanziari, serve un sociologo, o meglio ancora uno psicologo, in qualche caso uno psichiatra.
Chi si fa guidare dagli ultras, ovvero tutti quelli che stanno in curva, distinti e popolari, ieri ha immediatamente ritirato fuori dal cassetto le sciarpe colorate e le trombette: e infatti già ieri sera abbiamo sentito cori e slogan (immagine sopra) che dicono che nel lungo termine le azioni vincono sempre.
I promotori finanziari, i wealth managers, i private bankers e i financial advisor, dalla gioia, si sono tutti sbrodolati.
Tutti questi signori lo sanno, ed anche i lettori di Recce’d dovrebbero saperlo, che NON è vero.
E’ un falso. Ma il grafico qui sotto, tutti quei signori fanno finta di averlo dimenticato: e lo tengono ben chiuso nei loro cassetti delle sciarpe.
Quando le tempeste emotive (grandi e piccole) investono i mercati finanziari, la presenza di un gestore professionale di portafoglio, esperto e competente, che agisce in modo disciplinato e sistematico, e che è capace di alzare lo sguardo al di là dell’immediato, e di non cadere nelle trappole del Web, dei social, delle chat e soprattutto dei professionisti della vendita che purtroppo ancora oggi dominano nell’industria del risparmio, diventa una presenza decisiva.
E la prima settimana di novembre ci offre una concreta opportunità per dimostrarlo.
“Gli investitori valutano la possibilità che la Federal Reserve abbia chiuso coi rialzi dei tassi”: aspetta un momento, ma questa … io devo averla già letta da qualche parte … forse tre mesi fa? Forse dodici? Forse ventiquattro mesi fa?
Ripetiamo: noi oggi 4 novembre 2023 scriviamo queste cose, e le REGALIAMO a tutti i lettori, per la semplice ragione che certe cose vanno lette, analizzate e valutate PRIMA, per essere utili.
Le presenza del gestore professionale è utile, perché in fasi di tempesta emotiva è capace di scegliere. Non cade nelle trappole dell’emozione, dell’eccitazione e del delirio. Come invece fanno i tanti che per la paura e l’ansia confondono quello che VORREBBERO succedesse con ciò che invece succederà a tutti noi.
Proprio in questo modo, proprio in questi momenti, la presenza del gestore professionale produce il risultato. E genera la la performance, il guadagno.
Dopo questa prima settimana di novembre, per noi gestori di Recce’d il quadro è ancora più chiaro, e le opportunità di operare in modo da generare profitti con i propri investimenti sono ancora più evidenti.
All’opposto, adesso nel pubblico e nei media trapela il dubbio, l’incertezza, l’insicurezza ed insieme l’ansia.
“Che cosa significa?”.
Recce’d ancora una volta gratuitamente vi offre alcuni suggerimenti, molto concreti.
Primo suggerimento: mettete a confronto le due immagini che seguono.
La prima è di oggi.
La seconda immagine qui sopra, invece, NON è di oggi. Risale allo 11 agosto del 2023, ovvero tre mesi fa.
Poi il secondo suggerimento: fate sempre grande attenzione alle performances.
Misurate la performance dei vostri investimenti con altre performances, però di portafogli che effettivamente esistono, con dati riscontrabili e non inventati per il web, per le chat e per le community.
Parlatene, ma con gente VERA che esiste veramente. E su strumenti che siano per voi accessibili e che abbiamo una storia. Su strumenti compatibili con il vostro profilo rischio/rendimento. e su un orizzonte temporale che sia significativo e non … stupido.
Con il terzo suggerimento pratico che vi offriamo in data 4 novembre 2023 (e poi, ci ritorneremo insieme, tra qualche settimana e anche mese) chiudiamo il Post di oggi.
Parliamo del TRASH. Molte delle immagini che abbiamo scelto oggi fa parte (non caso) del TRASH della Finanza.
Gran parte di ciò che viene fatto circolare, rivolto alla massa degli investitori, è TRASH.
Come fate a riconoscere il TRASH della Finanza? Vi aiutiamo volentieri.
Il TRASH della finanza è tutto ciò che vi presenta (nei commenti, nelle analisi, negli articoli) il mercato finanziario, le azioni e le obbligazioni, e tutto quanto, come se fosse slegato dalla vita reale. Tutto ciò che, con l’obbiettivo di stordirvi e mandarvi in confusione, vi racconta una storia inventata, che dice che azioni ed obbligazioni salgono e scendono per ragioni che nulla hanno a che vedere con la vita di ogni giorno. Storie e invenzioni che hanno il solo scopo di agitarvi e mandarvi in confusione.
Di farvi credere che è successo qualcosa, anche quando non è cambiato nulla.
Nella settimana appena conclusa, voi lettori probabilmente avete concentrato la vostra attenzione sui fatti di cui avete appena letto qui sopra e fino a questo punto del Post.
Ora cambiamo registro. Perchè in Recce’d ci siamo occupati DI ALTRO nell’ultima settimana.
Abbiamo letto, analizzato e poi utilizzato per verificare e correggere le nostre valutazioni di azioni, obbligazioni, valute e materie prime:
i dati europei per il PIL e l’inflazione
i dati cinesi per gli indici PMI
i dati USA per gli indici ISM, per gli indici PMI, per i beni durevoli, per gli ordinativi all’industria, e per occupati e salari
le trimestrali USA
la trimestrale di Apple in modo particolare
le trimestrali dei grandi nomi europei
le dichiarazioni della Banca del Giappone dopo la riunione
le dichiarazioni della Federal Reserve dopo la riunione
le dichiarazioni della Banca di Inghilterra dopo la riunione
l’evoluzione delle politiche nazionali
l’evoluzione della geopolitica internazionale
I nostri Clienti, ogni mattina, hanno letto un estratto di questo nostro lavoro nel The Morning Brief.
Grazie a questo approfondito lavoro di analisi, oggi 4 novembre 2023 i nostri Clienti sono tra i pochi a rendersi conto di come sta la realtà delle cose.
E noi gestori di Recce’d possiamo con estrema calma, senza eccitazione, senza ansia, dire ai Clienti di Recce’d con certezza che i recenti movimenti di mercato son un (fisiologico e benvenuto) movimento di scarico, che AUMENTA il rendimento che noi ci attendiamo dai portafogli modello da qui a fine anno e per tutto il 2024.
Ed è qui, proprio in questo momento, che vedete a che cosa serve il gestore professionale.
Rileggete l’elenco poco più in alto: voi, di tutte quelle informazioni, che uso avete fatto? E tutti gli altri, nella massa degli investitori, secondo voi lettori CHE COSA ci hanno capito? Si stanno muovendo senza capire?
In conclusione, potremmo riassumere suggerendo al nostro lettore di fare attenzione, perché sembra che siamo tornati a fine luglio … ma se uscite di casa soltanto in costume da bagno, stavolta rischiate di prendervi non solo una piccola influenza, ma proprio una polmonite bilaterale.
Invece di buttare via il tempo della vostra vita con il TRASH dei social, di CNBC, del Web e delle community, ed anche se manca ancora un po’ di tempo al Natale, guardatevi un’altra volta il film “Una poltrona per due”.