Questi sono i vostri soldi (al marzo 2022)

 

Lo ripetiamo spesso, ai nostri Clienti, di non ossessionarsi, nel breve termine, con le performances del proprio portafoglio di investimenti. Non è sano, e non è utile: in modo particolare, è del tutto inutile nelle fasi di elevata volatilità.

Ed è proprio questa la ragione per la quale Recce’d ha rinviato, di settimana in settimana, la pubblicazione del Post che leggete oggi: abbiamo atteso (sapevamo che sarebbe arrivato) l’ampio e generale rimbalzo delle Borse della scorsa settimana, per fare insieme ai nostri lettori qualche conto.

Nel grafico che vedete qui sotto, vi viene raccontato quello che hanno fatto i vostri soldi dal 2015 al 2022, in sette anni.

Fate bene attenzione alle date: abbiamo pubblicato un dato aggiornato a PRIMA: la data a cui il grafico è stato aggiornato è PRECEDENTE allo scoppio della guerra in Ucraina.

Questa scelta è coerente con ciò che vi abbiamo scritto, più di una volta, in questo Blog: noi non consideriamo (a meno di sviluppi clamorosi) la guerra in Ucraina come un fattore decisivo per i rischi ed i rendimenti delle diverse asset class e sei singoli asset finanziari nel 2022.

A tutto oggi, ed ancora per oggi (domani, poi, si vedrà quello che succede) la maggiori parte degli italiani investitori affidano il loro risparmio a Reti di vendita di Fondi Comuni, a reti di promotori finanziari (che anche se si fanno chiamare “consulenti” restano sempre promotori di prodotti finanziari): i nomi, li conoscete tutti, e si va da Mediolanum a FINECO, da Fideuram ad Allianz, da Generali a Azimut, e altri nomi molto conosciuti, specie grazie a martellanti spot pubblicitari.

Tutte queste reti di promotori finanziari propongo al Cliente lo STESSO portafoglio di Fondi: non ci sono differenze sostanziali, tra Rete e Rete, e meno ancora tra promotore finanziario e promotore finanziario. Anche se si fanno chiamare wealth manager, oppure familiy banker, personal banker oppure robo advisor, tutti fanno le medesime cose, perché la sola cosa importante è restare ben nascosti nel gruppo, rimanere allineati nel gregge. Così, quando si perdono soldi si può sempre dire “eh, ma hanno perso tutti”.

Quindi tutti voi lettori, se siete Clienti di queste Reti, avete il medesimo portafoglio: un po’ di azionario (20-30-40%), un po’ di obbligazionario (40-50-60%) e poi … un po’ di pasticcio, confusione, per dare una pennellata di colore, suggestione, emozione (senza alcun impatto sulla vostra performance).

Per questo, nel grafico trovate la performance dei vostri investimenti negli ultimi sette anni: come vedete, il rendimento complessivo è positivo, ma ci sono almeno due cose che meritano di essere sottolineate:

  1. avete guadagnato in sette anni circa il 11%, che fa circa lo 1,5% medio annuo; e questo, con i mercati azionari vicini ai livelli massimi assoluti di ogni tempo, ed i mercati obbligazionari con i prezzi delle obbligazioni vicini ai livelli massimi assoluti di ogni tempo

  2. solo due anni fa, e quindi dopo 5 anni, il vostro rendimento era sceso sotto zero

Fatevi una domanda: che cosa ci ha salvati, due anni fa? Che cosa ha riportato a galla i rendimenti, ripescandoli da sotto zero?

E più in generale, fatevi questa domanda: si tratta di buoni risultati? Dei quali essere soddisfatti? Oppure sono risultati mediocri? O peggio ancora, sono risultati da giudicare negativamente?

Insomma, visto che lo scopo di questo gioco è “guadagnare soldi”, potete affermare che avete fatto “dei bei guadagni”?

Come abbiamo già scritto, proprio in questo Blog, e solo qualche settimana fa, circolano voci di “favolosi guadagni” del 2021, si sentono racconti di nuove auto, nuove case, nuove ricchezze accumulate in Borsa, nel 2021: noi, però, pur avendo cercato prove concrete di questi “favolosi guadagni”, non ne abbiamo trovata alcuna traccia.

Come già abbiamo scritto, forse i guadagni che ci sono stati sono da attribuire a falsi e truffe, e non agli investimenti in Borsa.

Non troviamo traccia di “favolosi guadagni di Borsa”, e non c’è traccia neppure nel grafico qui sopra.

Come giudichiamo noi i risultati raccontati dal grafico qui sopra? Semplice: questo grafico descrive il nulla.

Questi investitori sono stati piazzati, dal loro promotore finanziario, in modo tale che “se il mercato sale, tu guadagni, se invece il mercato scende, tu perdi i tuoi soldi”. Non è un lavoro, non è nulla: purtroppo per il Cliente di queste Reti di promotori è un nulla pagato molto caro.

Tornando all’esordio del nostro Post, ripetiamo che questo momento (19 marzo 2022) è un ottimo momento per riflettere sulle scelte che avete fatto per i vostri soldi investiti, e quindi per i vostri risparmi: c’è stato il rimbalzo delle borse, i quotidiani scrivono di un “cessate il fuoco” tra Russia ed Ucraina, e le reti di promotori finanziari spendono ogni possibile energia per convincere il pubblico che “tutto continuerà come prima, nulla è cambiato, e soprattutto non disinvestite mai dai nostri Fondi Comuni che a noi fanno guadagnare ogni anno il 3%, mentre voi guadagnate lo 1,5% quando tutto (ma proprio tutto tutto) va bene”.

Ecco: questo è un buon momento: i soldi sono i vostri, e le scelte sono le vostre. Se siete rassicurati dalle parole dei promotori finanziari, se siete convinti che tutto andrà avanti come sempre, e se vi convince la strategia di investimento di Massimo Doris, che dice che “i mercati prima o poi si riprendono”, allora restate come siete oggi. Restate ben allineati e coperti dentro al gregge.

Se no, questa è la vostra occasione: rifletteteci bene, e poi scriveteci. Ci sono occasioni nelle quali è decisivo ascoltare anche opinioni diverse da quelle che (oggi) risultano prevalenti.

Per completezza e correttezza verso il lettore, qui sotto vedete la pagina Web dove invece potete ascoltare le opinioni delle quali si scrive nelle due immagini di questo Post.

Mercati oggiValter Buffo