Quattro mesi alla fine del 2021: il mese di agosto è stato il punto di svolta

 

Gratuitamente, voi tutti che leggete ogni settimana il nostro Blog avete ricevuto una grande quantità di informazioni utili per la gestione dei vostri soldi e dei vostri investimenti.

In questo 2021, l’indicazione operativa più utile di tutte è stata, senza dubbio, quella che Recce’d vi ha ripetuto fin dal mese di gennaio.

Recce’d ha scritto, da gennaio e poi ogni mese successivo, che “non ci sarà alcun boom economico”

Eppure, proprio su questo argomento, ovvero sul “boom economico in arrivo”, una grande quantità di lettori ed investitori si è fatta convincere: a voi hanno raccontato che “questo è il momento di investire”. Sottinteso, c’era il suggerimento di “investire in azioni”.

Molti hanno quindi seguito i consigli arrivati dal promotore finanziario, e si dicono “stupiti ed increduli” se sentono di qualcuno che non è andato dietro a quelle indicazioni che invece loro hanno seguito.

Seguire quelle indicazioni però è stato un errore: e non un piccolo errore. E’ stato un grande errore.

Adesso siamo ai primi di settembre del 2021, e nelle prossime settimane tutti, ma proprio tutti (CNBC, il Sole 24 Ore, e poi il vostro promotore finanziario che si fa chiamare wealth manager oppure private banker oppure “consulente” oppure persino “robot advisor”) arriverà trafelato a spiegarvi che NO non c’è più il boom economico, ma che “non c’è ragione di preoccuparsi”. “Per ora”.

Bella fesseria.

E perché tutti insieme arriveranno a settembre a darvi la cattiva notizia?

Perché la realtà sempre vince sulla fantasia, sui sogni, e soprattutto sulle menzogne e sulle balle.

Già la notte di Ferragosto noi avevamo segnalato ai nostri lettori, in quei giorni tutti comodamente allungati sul lettino in spiaggia, magari leggendo il Sole 24 Ore, il profondo cambiamento nel consenso e nell’umore dei mercati finanziari.

In particolare, avevamo richiamato l’attenzione sul dato del grafico qui sotto, un dato del 13 agosto 2021. Lo abbiamo fatto solo noi: non lo ha fatto CNBC, non lo ha fatto PLUS del Sole, non lo ha fatto il TG Economia. ma soprattutto, non lo ha fatto il vostro “consulente presunto”, che si fa chiamare wealth manager o private banker o robot advisor. Anche lui, il promotore, era allungato al mare, sdraiato e disinformato e disattento come sempre.

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Sempre noi, sempre soltanto noi, e sempre gratuitamente attraverso questo Blog, vi avevamo avvisato la settimana successiva che la situazione si stava allargando ed aggravando.

Poi, avvicinandosi la fine di agosto, e la “ripresa delle attività” per tutti quelli sdraiati al mare, ecco che è arrivato il diluvio.

La settimana scorsa ha cominciato Morgan Stanley, come leggete sotto nell’immagine.

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Se Morgan Stanley non vi basta, forse vi basta Goldman Sachs? Leggete nell’immagine qui sotto.

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Nell’immagine qui sopra (la prima riga) leggete anche una domanda che in molti, la settimana scorsa, sui mercati si sono fatti: quale sarà la banca di investimento che per prima pubblicherà una previsione per la crescita del PIL del terzo trimestre 2021 inferiore a zero?

Sappiamo che numerosi nostri lettori sono molto attenti, molto esigenti, e molto informati: per questi lettori forse potrebbe apparire insufficiente l’opinione delle banche globali di investimento.

Giusto e giustificato: dobbiamo allora chiederci che cosa ha detto, sempre la settimana scorsa, la Federal Reserve, la grande Banche Centrale che non sbaglia mai un colpo. Quelli che hanno potere, quelli che fanno quello che vogliono. Quelli che fanno andare i mercati finanziari dove vogliono.

Leggiamo qui sotto.

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Ma non basta. No, proprio non basta. La notizia qui sopra va letta insieme alla notizia che leggete qui sotto. Chiedete al robot advisor, al promotore finanziario, al wealth manager ed al private banker che vi segue che cosa significa questa notizia che leggete qui sotto.

Chiedete: “Ma per quale ragione a fine agosto 2021 la Federal Reserve, sede di New York, ha interrotto la pubblicazione delle proprie previsioni per la crescita del PIL in tempo reale?

Perché proprio ora dopo un quinquennio di pubblicazione quotidiana?

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Non abbiamo, francamente, il tempo di entrare nel merito qui nel Blog: lo faremo per i nostri Clienti, che lungo tutto il mese di agosto grazie al nostro contatto quotidiano hanno seguito questo tema ed i suoi sviluppi.

Non abbiamo il tempo e lo spazio qui per espandere il tema, la cui importanza è di grande evidenza per tutti i lettori perché è nei fatti: siamo soltanto a sei mesi di distanza dall’approvazione delle misure di sostegno che abbiamo tutti chiamato “Piano Biden”, ovvero un aumento enorme, e senza alcun precedente, della spesa pubblica negli USA e poi anche in Europa. I numeri dicono che, tra politica fiscale e politica monetaria, negli Stati Uniti in un anni gli “aiuti” hanno superato il 25% del PIL. E tra luglio e settembre la crescita del PIL è scesa al 3% annualizzato come dicono adesso tutti quanti?

Annualizzato, che in sostanza vuole dire che l’economia USA si è fermata.

Non faremo qui nel Blog l’analisi che sarebbe necessaria a commento di un dato così forte, così importante, così drammatico. La riserviamo ai nostri Clienti e proseguirà a partire da domani, in particolare nel nostro The Morning Brief.

A voi lettori ricordiamo che la Federal Reserve può stampare la moneta, non può stampare la roba. E come lei, ogni altra Banca Centrale.

A questo proposito, vi forniamo gratuitamente un suggerimento: rivolgete al vostro private banker, al vostro wealth manager, al vostro “consulente addetto alla vendita”, al vostro promotore finanziario con “l’etichetta” in lingua inglese, la domanda che leggete nella immagine che trovate qui sotto.

Ne ricaverete indicazioni di grandissima utilità pratica: e prima fra tutte, la ragione per la quale dovete rivedere da capo a piedi tutti il vostro portafoglio di titoli e Fondi Comuni e Unit Linked e Polizze Vita.

Ma non oggi: ieri.

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Mercati oggiValter Buffo