Inter, Conte e Zhang: in questa storia c'è qualcosa su cui riflettere (per i nostri investimenti in titoli)

 

Noi in Recce’d siamo sempre alla ricerca di nuove strade, di metodi e modi per innovare, rettificare, integrare i nostri servizi al Cliente.

Cerchiamo in ogni direzione, e in qualsiasi ambito.

Per fare un esempio concreto, nell’ultima settimana sul Corriere della Sera, il maggiore quotidiano nazionale, è apparso un articolo di commento dell’esperto giornalista sportivo Mario Sconcerti, che qui sotto potete leggere o rileggere nel caso.

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La storia dell’Inter e di Conte è una storia che si capisce solo se si resta un passo avanti ai fatti, senza condizionamenti di fede. Era chiaro si sarebbe arrivati a questo, come è chiaro adesso che siamo solo all’inizio. Non so perché i tifosi vengano sempre trattati come fossero bambini impauriti per cui vanno riempiti di risposte sbagliate ma rassicuranti.

La realtà è che l’Inter è stata ipotecata a garanzia di un prestito di 275 milioni. Zhang non mette più soldi, non è in grado di farlo. Si è data la colpa al capitalismo di stato cinese dimenticando che la Cina ha salvato gli Zhang comprando a quasi due miliardi il 23 per cento della loro azienda madre alla deriva. Puoi avere un aiuto di Stato così forte e poi pensare di acquistare Messi? No, non puoi, qualunque sia il governo che ti salva. L’Inter naviga adesso senza proprietà, non può che autogestirsi, quindi fare vittime, perché autogestirsi significa camminare accanto a un debito di 926 milioni totali. Chi rischia di più non è l’Inter, sono gli Zhang. Se non rimborsano il prestito perdono l’Inter a un terzo del valore. La mia convinzione è che Zhang non stia asciugando l’Inter per salvarla, ma per venderla meglio. Sta lottando per la sua plusvalenza.

D’altra parte tutti in questa storia di sport atipico hanno riscosso un dividendo. Conte si licenzia pur sotto contratto facendosi pagare sette milioni di indennizzo, cioè l’intero stipendio di Mourinho alla Roma. I tifosi hanno avuto uno scudetto meritato ma conquistato su debiti incongrui e stipendi non pagati. Nessuno, proprio nessuno, adesso ha più diritti. Resta una consolazione amara: l’Inter è un’avanguardia, altre grandi società avranno problemi simili. La Juve sta scegliendo il proprio allenatore dopo aver aspettato le decisioni degli altri. Si rinnova look e anima eliminando Paratici, l’uomo del mercato e dello scandaloso caso Suarez. Ma sarà difficile per chiunque pagarsi i debiti con il mercato perché il valore dei giocatori è caduto oltre i i limiti. È come aver perso il 50% in borsa, rimane per tutti solo metà patrimonio.

Troviamo in questo articolo una lunga serie di spunti e riflessioni che senza fatica si possono adattare al nostro quotidiano mestiere di gestire gli investimenti di portafoglio titoli, ed anche senza fatica possono essere adattati alla realtà attuale dei mercati finanziari, proprio quella del 2021.

A partire dal fatto che la Cina gioca un ruolo centrale, nelle vicende di tutte le economie Occidentali. Non soltanto le Aziende cinesi, che lo fanno ormai da decenni: adesso, sull’Occidente, pesano molto anche le scelte di politica economica fatte dalla Cina.

La prossima settimana, sarà questo il tema della Sezione Analisi del nostro The Morning Brief che ogni nostro Cliente riceve alle ore 7 circa ogni mattina.

In questo Post, ci limitiamo a … divertirci un po’, ri-scrivendo l’articolo di Sconcerti che avete appena letto, con la sostituzione di alcune parole, che abbiamo evidenziato in grassetto.

Notate che la frase conclusiva non è in grassetto: è proprio esattamente quella originale di Mario Sconcerti. E quindi, amici cari, preparatevi.

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La storia dell’economia e dei mercati finanziari negli ultimi 5 anni è una storia che si capisce solo se si resta un passo avanti ai fatti, senza condizionamenti di fede. Era chiaro si sarebbe arrivati a questo, come è chiaro adesso che siamo solo all’inizio.

Non so perché gli investitori he sono clienti dei promotori finanziari vengano sempre trattati come fossero bambini impauriti per cui vanno riempiti di risposte sbagliate ma rassicuranti.

La realtà è che l’intera economia globale è stata ipotecata a garanzia di un debito pubblico di dimensioni abnormi. L’economia reale non ripagherà questo debito perché, non è in grado di farlo. Si è data la colpa al capitalismo di stato cinese dimenticando che la Cina ha salvato l’economia globale alla deriva. Puoi avere un aiuto di Stato così forte e poi pensare di salvare le economie ancora facendo ulteriori aiuti di Stato finanziati con i debiti? No, non puoi, qualunque sia il governo che ti salva. L’economia globale naviga adesso senza proprietà, non può che autogestirsi, quindi fare vittime, perché autogestirsi significa camminare accanto a un debito di decine di migliaia di miliardi in totale. Chi rischia di più non è la Banca Centrale, sono gli investitori finali. Se gli Stati non rimborsano il prestito gli investitori perdono il loro patrimonio a un terzo del valore. La mia convinzione è che la Banca Centrale non stia finanziando l’economia per salvarla, ma per venderla meglio. Sta lottando per mantenere in vita aziende zombie.

D’altra parte tutti in questa storia di sport atipico hanno riscosso un dividendo. Banche di investimento che hanno massimizzato i profitti, Reti di promotori e private bankers che hanno visto salire le masse amministrate, Governi che hanno potuto fare debiti come mai prima nella Storia. Tutti: e chi paga il conto? Lo pagheranno i riparmiatori

Ma sarà difficile per chiunque pagarsi i debiti con il mercato perché il valore di tutti gli asset finanziari è caduto oltre i i limiti.

È come aver perso il 50% in borsa, rimane per tutti solo metà patrimonio.

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