I Grandi Successi degli Anni Settanta
Nella nostra Lettera al Cliente spedita oggi 1 maggio, abbiamo illustrato le ragioni della più recente svolta nella nostra strategia di gestione del portafoglio in titoli, e anticipato i temi delle mosse che seguiranno.
Ai lettori del Blog, noi oggi suggeriamo di … non addormentarsi alla guida.
I temi di mercato che da oggi, 1 maggio, alla fine del 2021 domineranno sui mercati finanziari NON saranno i medesimi temi sui quali avete concentrato tutta la vostra attenzione nei primi quattro mesi del 2021. Sbagliando.
Proprio attraverso il Blog, noi abbiamo messo in guardia tutti i lettori: non è bene, inseguire un sogno, quando si impiega il proprio denaro. Non è una strategia, quella di inseguire “una speranza”.
Come molte altre volte abbiamo scritto, la realtà dei fatti alla fine torna a dominare: domina sulle parole di Biden, di Powell, di Lagarde e di Draghi, domina sulle ricerche di Goldman Sachs e UBS, e domina pure sulle parole del vostro private banker, del vostro wealth manager, del vostro presunto “consulente”. E anche del robot.
Nel vostro interesse, amici lettori, dovreste fare uno sforzo: uno sforzo di memoria. Invece di guadare indietro di cinque mesi, farete bene a ritornare indietro di cinquanta anni.
Il nostro consiglio, e non da oggi, è quello di rileggere con attenzione ciò che successe sia alle economie sia ai mercati finanziari negli anni Settanta.
Ne scriviamo nuovamente in questo Post, dopo averne scritto in alcuni Post precedenti, perché inelle ultime settimane anche altre persone ne hanno parlato.
Powell come leggete nell’immagine ha spiegato che loro, alla Federal Reserve “non vogliono ritornare alla situazione degli Anni Settanta”.
Noi, nell’agosto dello scorso anno, abbiamo scritto a voi lettori del Blog che proprio loro, proprio le donne e gli uomini della Federal Reserve e del Tesoro usa, proprio gli uomini e le donne della BCE e dei Governi in Europa, potrebbero invece rivedere l’esperienza degli Anni Settanta come un’utile via di uscita.
Molti mesi dopo, abbiamo letto la medesima cosa in un articolo del Financial Times.
Voi amici lettori ed amiche lettrici del nostro Blog cosa ne pensate? Non vi sembra importante? Volete aspettare di leggere questi argomenti in prima pagina sul Sole 24 Ore?
Fate come volete: ognuno è il miglior giudice del proprio interesse. Per noi è più che sufficiente poter dire che chi segue questo Blog e dedica del tempo a leggere i nostri Post non butta via il proprio tempo.
A testimoniarlo, c’è l’immagine che segue: che aggiungiamo per facilitare anche chi non ha voglia di ritornare indietro, nel nostro Blog, fino al mese di agosto 2020.