Il lunedì tutti leoni. Il venerdì tutti ...?
Oggi Recce’d pubblica sette nuovi Post. Il lancio della nuova impostazione di questo Blog (a temi, e con un nuovo layout) è stato rinviato al secondo trimestre 2021 in ragione della rapidissima evoluzione della situazione dei mercati finanziari nel mese di gennaio. Per noi di Recce’d, sono sempre i mercati a dettare i tempi. In aggiunta, oggi le occasioni per gli investitori sono le più grandi di una generazione. e noi di certo non vogliamo perderle di vista.
Neppure i pupazzi della Disney (ai quali oggi Recce’d dedica un altro Post) riuscirebbero a prendere sul serio un titolo come quello che leggete qui sopra. Eppure si tratta di Barron’s, autorevole settimanale finanziario USA.
La settimana appena conclusa, a nostro giudizio, offre un esempio eccellente di come i media collaborino in modo attivo alla manipolazione della massa dei piccoli investitori (che infatti ci cascano a piedi uniti) per favorire il lavoro delle Reti che vendono i Fondi Comuni e delle banche internazionali di investimento, quelle che collocano i titoli (azioni ed obbligazioni) e lucrano sulle operazioni di compravendita titoli.
Lunedì 8 febbraio, a tutti gli organi di stampa è sembrato indispensabile dare un risalto enorme al fatto che Elon Musk ha acquistato Bitcoin per 1,5 miliardi di dollari (non soldi suoi, attenzione: soldi che i risparmiatori, prima, gli avevano affidato per fare crescere Tesla).
Lunedì, tutto andava davvero alla grande: oltre al Bitcoin, il Piano di spesa Biden, i piani di spesa di Mario Draghi, e tutto va alla grande.
Martedì? No, martedì no. Mercoledì? Neppure mercoledì. Giovedì? Giovedì nessuno si ricordava più di Musk e del Bitcoin.
E poi venerdì, ieri: si parte da -1% per gli indici di Borsa, nella mattina europea ma poi …magia! Dal cielo arrivano i Tre Re Magi, che invece di portare oro, argento e mirra, portano … ordini di acquisto (pochissimi, ma bastano perché nessuno si muove e i volumi stanno a zero), allo scopo di poter fare scrivere a Barron’s: “I mercati hanno fatto segnare nuovi record”. Una mano santa.
Il nuovo record del Dow Jones Industrial è dello 0,09%. Di nove centesimi di punto percentuale. Un record … ma di piccolezza. Il grafico della seduta di venerdì 12 febbraio (immagine sopra) aggiunge ulteriori utili informazioni.
Un caso, una combinazione, un risultato dettato dal “naturale comportamento dei mercati”?
Voi lettori di Recce’d siete soddisfatti così? Vi piace, farvi trattare come Pippo della Walt Disney? Vi sta bene di essere presi in giro?
Se la risposta è sì, tutto a posto e andate avanti così.
Se la risposta è no, allora contattateci subito.
Noi proveremo a spiegarvi, tra le altre cose, la ragione per la quale la frase che leggete nell’immagine qui sotto può essere letta in due modi:
in un modo antipatico, come uno sberleffo ai danni di chi ha bisogno dell’assegno del Governo; oppure (ed è utile per noi investitori)
come un richiamo alla realtà (amara e dolorosa) dei fatti, da opporre a tutti quelli che scrivono che il Piano Biden oppure le spese assistenziali del Recovery Fund sono interventi che ci portano verso un futuro economico e sociale migliore.
Noi leggiamo ciò che dice il signore qui sotto nel modo che segue: il COVID-19 non ha creato i problemi: li ha soltanto messi sotto un riflettore.
Anche per questa ragione, i “record” della Borsa di New York fanno un po’ ridere, e un po’ pena.