Wicksell parte 2

Pubblichiamo oggi, 9 gennaio 2021, cinque nuovi Post, che concludono la serie avviata nel 2020 per ringraziare i lettori regolari del nostro Blog, ed augurare in questo modo a tutti loro un 2021 ricco di successo e buoni risultati sui mercati finanziari. Per ragioni che questo Blog ha esposto, in modo qualificato e dettagliato, negli ultimi due mesi, il 2021 sarà probabilmente l’anno più complicato e difficile degli ultimi 12. Ma proprio per questa ragione, sarà carico (ma davvero pieno zeppo) di opportunità di fare bene e quindi di fare performance. Noi, insieme ai nostri Clienti, davvero non vediamo l’ora. Con questi Post di fine anno ed inizio anno diciamo quindi addio al 2020, e benvenuto al 2021. Diciamo inoltre addio al nostro Blog nella forma attuale: il Blog (come abbiamo già annunciato) cambierà formato e natura, e questo sarà solo uno dei tanti sforzi che arriveranno a completamento nel 2021, e che stravolgeranno sia le modalità sia la strategia della comunicazione di Recce’d.

 
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Dato l’interesse e la curiosità espressi a proposito del nostro Post precedente che chiamava in causa l’economista svedese Knut Wicksell (al quale la Federal Reserve ha dedicato un profilo, al quale potete accedere cliccando qui) torniamo rapidamente al tema di quel nostro Post.

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Lo spunto di quel Post era sottolineare il fatto che ogni nostra decisione fa riferimento ad una teoria: possiamo non rendercene conto, ma ogni decisione fa riferimento a uno schema astratto, su “come le cose dovrebbero andare”, poiché nessuno è in grado di conoscere il futuro con certezza.

Questa sottolineatura è importante per chi investe, sempre ma soprattutto nell’attuale contesto dei mercati e delle economie.

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Mercati ed economie che oggi sono pesantemente condizionate da una svolta epocale nella gestione della politica economica (fiscale e monetaria): la nuova Ministra del Tesoro USA, ed ex Governatore della Federal Reserve, ha dichiarato in uno degli ultimi giorni del 2020 che “possiamo sostenere molto più debito di quanto pensassimo”.

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Il riferimento teorico e chiaro, e diventa ancora più chiaro se guardiamo ai fatti degli ultimi giorni, con il Governo che da un lato viene finanziato direttamente dalla Banca Centrale e dall’altro mette questi soldi direttamente nelle tasche dei cittadini

Siamo nell’epoca della MMT, ovvero di una quasi-teoria della quale noi di Recce’d vi scrivemmo già due anni fa.

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Evidentemente, un po’ per convinzione, ma soprattutto per una palpabile disperazione, i vertici della Banca Centrale sono ricordi a questo estremo appiglio teorico, contestatissimo per varie ragioni, e mai supportato da alcuna evidenza statistica. Semplicemente, si afferma che visto che lo Stato emette moneta, allora il debito non conta più nulla. La storia economica del Mondo dice il contrario, ma in questo momento MMT è una cosa che si vende”, come Tesla e come il Bitcoin (non più l’oro: l’oro, è passato di moda).

Rileggere Wicksell, e il suo lavoro sul “tasso naturale di interesse” in modo particolare, può risultare non solo utile per ogni investitore, ma anche indispensabile proprio in questo preciso momento dei mercati finanziari che vi abbiamo riassunto in questo Post attraverso alcune selezionate immagini. Per evitare di commettere errori irrimediabili, come pensare che se la Fed non vuole, i tassi di interesse non salgono.

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Mercati oggiValter Buffo