State in casa!
Quando Recce’d ne scrisse mesi fa (ai propri Clienti già nel luglio 2020, e poi anche sul Blog pubblico, nell’agosto del 2020 e poi nuovamente nel settembre 2020) per molti Robinhood era nulla più che un argomento di colore, un tema … folkloristico, un argomento al margine della grande sinfonia dei mercati finanziari. Una perdita di tempo, o poco più.
Noi facemmo, già nove mesi fa, uno sforzo importante per illustrare un fatto: che dietro a Dave Portnoy e dietro a Robinhood c’era un movimento importante, un cambiamento di tipo strutturale. I mercati finanziari funzionano in modo diverso, anche soltanto al confronto di 18 mesi fa.
I segnali, già nell’agosto 2020, erano chiari: il rischio di delirio stava giusto dietro l’angolo.
Per alcuni, nell’agosto 2020, quel nostro segnale era enfatizzato. Per altri, era soltanto un ennesimo esempio di come Recce’d punti a mettere in evidenza gli aspetti negativi della situazione.
Tre mesi dopo, le cose erano già cambiate: noi sia con i Clienti sia in pubblico scrivevamo ancora di Robinhood: ma allora, tre mesi fa, era arrivato Biden ed era arrivato il “vaccino”. E allora … dai, diamoci dentro! La parola più utilizzata, all’inizio di novembre, era “opportunità”, opportunità di qua, opportunità di là, opportunità a destra ed opportunità a sinistra. Ed anche l’umore degli investitori era cambiato: “d’accordo la strategia, ma perché nel frattempo non cogliere almeno qualcuna di queste mille e mille … opportunità?”.
Chiaro che a quel punto l’esercito dei Robinhooders … era quello che aveva capito tutto. Avevano vinto loro.
Poi, che cosa è successo?
Non possiamo spiegarvelo: perché non c’è nessuna spiegazione. Semplicemente, nessuna di quelle “opportunità” si è materializzata. Nulla di “storico”, nulla di imperdibile.
E, nel frattempo, negli ultimi tre mesi, si sono perse le tracce pure de “il vaccino” (ce n’è uno al giorno, ma conta più nulla) e di Biden.
Già. Biden: paradosso della storia, invece che occuparsi di varare un piano da 2 mila milioni, di miliardi di fantastilioni, in pubblico annuncia che si occuperà di Gamestop.
Difficile, passare alla storia, occupandosi di Gamestop.
Morale: adesso di Robinhood parla anche, in prima pagina, la stampa generalista, i grandi giornaloni, e poi il TG delle venti, e poi PLUS del Sole 24 Ore e poi il Corriere Economia.
Purtroppo, amici lettori che investite sui mercati finanziari, leggere questi articoli della stampa generalista non vi aiuterà a capire nulla: vi invitiamo a fare un giro sul Web, e vi preghiamo di segnalarci se trovate qualche cosa che sia (almeno in parte) diverso da luoghi comuni, frasi scontate, ovvietà in grande quantità, ed analisi confuse che mettono insieme troppe cose (solo per confondere le idee del lettore..
Scrivete e segnalateci: siamo felici di imparare qualche cosa di nuovo, se esiste.
Purtroppo, però, anche leggere il nostro Blog in questo caso non vi servirà a nulla: e per due ragioni.
Prima ragione: per utilizzare le informazioni su Gamestop e Robinhood, il tempo giusto era agosto 2020. Forse, ancora ottobre 2020. Oggi, serve più a nulla: i fatti, sono già lì davanti a vostri occhi. Sul piano operativo, per la movimentazione dei portafogli, oggi è necessario agire, ma guardando al DOPO: guardando a che cosa succederà, sui mercati finanziari, DOPO Gamestop.
Cosa che, senza dubbio, il vostro promotore finanziario ha già fatto. Oppure il family banker, il private banker, il “consulente” mascherato.
E quindi siamo a posto così.
C’è poi una seconda ragione, per la quale purtroppo non siamo in condizione di aiutarvi, ed è che non ne abbiamo voglia. Non sentiamo lo stimolo, la necessità, l’impellenza.
Ne abbiamo scritto per mesi, ai nostri Clienti. Oggi, ne scrive chiunque (e anche il suo cane). Fatevelo bastare. Il tema a noi sembra vecchio, e poco stimolante. Sono tutte cose già viste, come scriviamo oggi in un altro Post, e vicende il cui sviluppo è prevedibile. Noioso, perfino.
Siamo persone pratiche, e ci piace molto la pratica sui mercati finanziari (più dello scrivere). L’indicazione pratica per i lettori del Blog che sono anche investitori on-line, del tipo fai-da-te, è la stessa che viene data dalle Autorità britanniche ai propri cittadini in questi giorni nei quali impazza un’epidemia.
“Ma statevene in casa!”.