Come uscirne bene: vincere l'accidia
Key Words
A wave of bankruptcies, surging taxes, and Americans harboring lasting scars from coronavirus lockdowns — the head of world’s largest asset manager warns of grim outlook
Published: May 6, 2020 at 11:56 p.m. ET
The era of coronavirus has already been hard on the American psyche, but the CEO of the world’s largest asset manager cautions that everyone should brace for even rougher days ahead, as the U.S. attempts to emerge from the worst public-health crisis in more than a century.
BlackRock’s Chief Executive Larry Fink forecast a dour near-term outlook for the economy as states and businesses grapple with reopening from COVID-19 lockdowns that have likely driven the U.S., and the rest of the world, into a deep recession, according to a report from Bloomberg News.
The news organization reported that Fink, speaking privately with clients of a wealth advisory firm, outlined an unattractive future in which the economy continues to weaken, bankruptcies soar and American consumers — the lifeblood of economic vitality in America — remain psychologically scarred from the impact of the deadly pathogen that has infected more than 3.7 million people (1.2 million in the U.S. alone) and claimed more than 260,000 lives globally, according to data compiled by Johns Hopkins University.
Adding insult to injury, Fink warned that even as that brutal scenario plays out, taxes on corporations and individuals would eventually need to be raised to finance the trillions of dollars in economic aid that has been doled out by the government and the Federal Reserve to dampen the immediate financial harm wrought by efforts to mitigate the viral outbreak.
Fink’s bona fides on Wall Street are sufficient to make the forecast chilling enough, but Bloomberg notes that the CEO also is advising President Donald Trump on the U.S.’s response to the pandemic, and the executive’s asset management firm is helping the Fed to steady financial markets that were reeling back in March as the scope and severity of the potentially fatal virus were made clear.
The hardships endured here may result in a rise in nationalism, Fink also warned, perhaps fueling geopolitical tensions. Other experts worry that the aftermath of the disease might see the divide between the wealthy and the poor widen domestically and elsewhere.
BlackRock representatives didn’t immediately return a request for comment.
The economy already has suffered historic weakness, and at an unprecedented clip, with the outbreak leading to the biggest drop in gross domestic product in the first quarter since 2008. Indeed, the first reading of GDP for the first three months of 2020, the official scorecard for economic growth, shrank at a 4.8% annualized pace.
Economists predict that the economy is likely to contract by 25% or more in the second quarter, with some forecasts putting the decline at a record 40%.
On Wednesday, a report on private-sector employment in America showed that 20.2 million jobs were lost in April, according to payrolls-processor Automatic Data Processing Inc.
That awful data point comes as more than 30 million people have applied for jobless benefits in the past six weeks, and another 3 million are likely to show up as looking for work in a Thursday report, reflecting activity in the past week.
The unemployment rate has likely surged to the highest level on record — the MarketWatch forecast is 15% — from a mere 3.5% just two months ago.
Against all of that, equity markets have been buoyed by an unprecedented amount of monetary and fiscal support, and have recovered mightily after falling into a bear market in March, typically defined as a drop from a recent peak of at least 20%. Since putting in a bear-market low on March 23, the Dow Jones Industrial Average and the S&P 500 index have both risen by about 27%, while the technology-laden Nasdaq Composite Index has climbed a shade over 29%.
Fink’s outlook suggests, however, that bullish investors may need to sleep with one eye open.
Il 6 maggio 2020, il Grande Capo di Blackrock comunicava al Mondo le sue previsioni per il futuro che ci attende. Le avete appena lette qui sopra.
Blackrock, come tutti certamente sapete, è la Casa di Fondi Comuni più grande al Mondo. Particolare non trascurabile, a Blackrock si è rivolta la Federal Reserve, per la esecuzione delle operazioni di acquisto sui mercati finanziari che conseguono alla recente decisione di avviare una nuova fase di QE.
Dove sta l’interesse, per voi lettori, nelle parole di Larry Fink? Ci trovate più di una cosa di grandissimo interesse.
la principale, la più importate per voi, in quanto investitori, la troverete più in basso, esattamente alla fine di questo Post;
è di grande interesse confrontarsi con la visione di chi si trova a guidare la più grande Istituzione al Mondo nel campo dei Fondi Comuni di Investimento
è di grande interesse mettere a confronto questa visione delle cose con il comportamento dei mercati finanziari di tutto il Mondo in questo maggio 2020
Il confronto tra le prospettive delle economie (e della stessa società, se è per questo: sul piano della politica, delle relazioni sociali, e delle relazioni internazionali) suscita nelle ultime settimane un diluvio di reazioni e commenti.
Immaginiamo che numerosi, tra i nostri lettori del Blog, siano quanto meno perplessi. Per non dire confusi. Qualcuno forse è anche spaventato.
Come sempre, ciò che a noi di Recce’d interessa, il focus della nostra attenzione, è la gestione del portafoglio di investimenti finanziari. E ci chiediamo in quanti, tra i nostri lettori, sanno che cosa fare in questo momento. Un momento Storico, con la S maiuscola. Un momento che mette alla prova tutte le precedenti esperienze, e tutte le precedenti conclusioni.
Un momento difficile, per ogni investitore: perché dopo, sarà per tutti impossibile nascondersi dietro al “non me lo avevano detto”.
Lo hanno detto a tutti, e lo hanno spiegato a tutti, ed in modo efficace: come ha fatto, ad esempio, il settimanale The Economist con la sua ultima copertina (qui sotto). Ecco, amici lettori: questo è ciò che oggi dovete capire, interpretare, analizzare e poi gestire.
La conclusione a cui si arriva più facilmente è che i mercati sono pazzi, che i mercati sono folli, che i mercati sono manipolati, che i mercati sono artificiali.
Conclusione che è corretta. E’ giusto, è vero. Ma purtroppo non basta. Non è sufficiente. Non ci si può fermare a questo, per gestire i propri investimenti.
La divergenza tra la realtà ed i numeri che vedete sui mercati finanziari ogni giorno non è mai stata così ampia, in alcuna epoca storica. Allo stesso tempo, noi di Recce’d NON abbiamo (ripetiamo: NON abbiamo) cavalcato il pessimismo che domina sui media e tra gli investitori (a proposito delle prospettive dei mercati) , negli ultimi tre mesi.
Noi NON abbiamo cavalcato il pessimismo: perché? Perché (se restringiamo il nostro sguardo al microcosmo dei mercati finanziari) oggi è la situazione è decisamente migliore di tre, sei, nove e dodici mesi fa. Le ragioni alla base di questa nostra affermazione le troverete andando a rileggere i nostri Post del 2019.
Torniamo a ciò che abbiamo scritto poche righe più in alto: i mercati finanziari sono pazzi, sono folli, sono manipolati, sono artificiali?
Sicuramente sì: non abbiamo dubbi. Ma sono anche la cosa migliore che tutti noi abbiamo: il migliore meccanismo esistente, in questo nostro Mondo, per investire i propri denari, i propri averi, il proprio risparmio.
Questo però non significa che si deve chiudere gli occhi e buttarsi, non significa che si deve concedere ai mercati una fiducia senza condizioni, non significa che è sufficiente una analisi superficiale.
Al contrario: oggi, e per molti anni ancora, quello che è necessario fare è proprio capire i limiti di questi mercati, investire proprio sulle loro debolezze, e sulla futura correzione degli errori, delle distorsioni, delle abominevoli distorsioni che sono state introdotte ed alimentate negli anni Duemila.
Quello è il solo modo per fare soldi, per fare davvero tanti soldi: come già abbiamo scritto, oggi davanti a voi ci sono le opportunità più ampie e più ricche di una intera generazione.
Come tutti riconoscono, questo è un momento storico senza precedenti. E proprio per questo, le opportunità sui mercati finanziari sono senza precedenti.
E quindi: è vero che i mercati finanziari sono folli, e sono distorti, e sono artificiali. Ma mai quanto il mercato degli immobili, ad esempio. Sui mercati finanziari, rendimento e rischio sono sempre presenti, ma sono sempre (in un certo modo) bilanciati. A grandi rischi corrispondono sempre grandi opportunità per chi investe bene. Per chi investe bene, ripetiamo: il 2020 lo sta dimostrando.
Guardiamo rapidamente alle alternative, e prendiamo ad esempio il settore immobiliare: l’immobiliare è un eccellente esempio di quelle situazioni nelle quali i rischi sono in questo momento enormi, e le opportunità di guadagno stanno molto vicine a zero. Abbiamo preso ad esempio il settore immobiliare, ma potremmo dire anche di più a proposito di altre “vie di fuga” (immagine qui sopra), come mettere i contanti in cassaforte oppure acquistare i lingotti d’oro da seppellire in cantina. Il rischio sale a livelli estremi (provate a pensarci), mentre il margine di guadagno scende, in alcuni frangenti anche sotto zero. Anche chi rinunciasse ad investire sui mercati finanziari, quindi, che cosa potrebbe fare? Come potrebbe farne senza? E’ impossibile, ed è proprio quella dei mercati finanziari la sola strada che, se percorsa in modo corretto e professionale, porta a risultati positivi.
Il contesto che avete di fronte è fatto così: rischi e rendimenti oggi sono asimmetrici. E non si tratta di una situazione di breve periodo, di qualcosa che passerà presto. In questo caso, non esiste il vaccino.
Ma ritorniamo ai mercati finanziari, che (per le ragioni cui abbiamo accennato) sono sempre stati, ed oggi sono ancora di più, la sola strada per investire in modo ragionato, dinamico, e diversificato, bilanciando rischio e rendimento, e modificando in modo molto rapido le proprie scelte a fronte di una realtà in rapidissima evoluzione, con costi di gestione dell’investimento bassissimi (almeno per chi opera con noi di Recce’d).
A questo proposito, diamo un’occhiata a ciò che sta succedendo proprio in questi giorni ai vostri portafogli in titoli.
Richiamiamo anche oggi 10 maggio 2020 la vostra attenzione sui dati della tabella di Morningstar che segue. Dati aggiornati allo scorso 5 maggio, che noi di Recce’d commenteremo nella prossima Lettera al Cliente che stiamo preparando in questi giorni.
Notate che, sulla destra, abbiamo evidenziato i dati per la volatilità del portafoglio (deviazione standard annualizzata), che misura il rischio che EFFETTIVAMENTE avete sopportato, in quanto Clienti delle Reti che vendono i Fondi Comuni di Investimento che hanno messo nei vostri portafogli titoli. Le colonne hanno il solito significato che voi già conoscete bene: fate attenzione ai dati a 3 e a 5 anni, che sono clamorosi.
Questo è il vostro passato, la vostra storia, la vostra esperienza da investitori: non merita nuovi commenti, e restano validi quelli che Recce’d ha fatto nei mesi scorsi proprio in questo Blog.
Se passiamo dal passato al futuro, il tema del giorno resta quello già toccato più in alto, ovvero quello della divaricazione tra realtà e numeri dei mercati finanziari. Divaricazione che, ovviamente, vede i commentatori divisi in due fazioni che si contrappongono. la prima fazione è quella che sostiene che il rialzo dei prezzi, in Borsa ma pure nel comparto obbligazionario, è destinato a lasciare spazio a nuovi cali, mentre la seconda fazione dice che saranno i dati dell’economia reale, nei prossimi mesi, a risalire ed avvicinarsi così agli indici dei mercati finanziari.
Ad esempio: il signore qui sotto è molto noto, avendo pubblicato alcuni best sellers in materia di Borsa e Finanza, e si chiama Jeremy Siegel. Lui dice che i minimi toccati il 23 marzo (data di un nostro importante ALERT per i Clienti) non verranno mai più toccati dalla Borsa di New York.
Noi in Recce’d non abbiamo queste certezze purtroppo. Non sappiamo, e neppure riusciamo ad immaginare.
Per fortuna, non ce ne importa nulla, e non sappiamo che farcene. Non sappiamo come si possa continuare anche oggi a ragionare di Borsa in questo modo. Fissando dei “target di medio termine”.
Come detto, non sappiamo proprio che farcene: noi da sempre spieghiamo ai nostri Clienti che il mestiere di gestione del portafoglio titoli, nei mercati attuali, va fatto giorno per giorno e settimana per settimana. Lavorando sui dati, sulle notizie, sulle informazioni che noi raccogliamo da controparti ed analisti in giro per il Mondo. E ricalcolando ogni settimana sia il rendimento atteso sia il downside potenziale, come noi facciamo con i nostri esercizi di stima ed i nostri modelli proprietari.
Il mestiere per errore è stato interpretato da numerosi investitori come uno stare lì seduti in poltrona ad immaginare dove sarà la Borsa tra due anni: esercizio più che inutile, dannoso. Il lavoro invece è quello di capire dove stanno OGGI i mercati, e perché, e che cosa implicano quei prezzi che tutti vediamo ogni mattina. Esempio: che cosa implicano le notizie che vi abbiamo evidenziato sotto, oggi, per i prezzi delle Borse?
Need to Know
In questo esempio, trovate tutto quello che oggi significa fare una gestione attiva del portafoglio, e tutto ciò che serve per avere almeno qualche probabilità di successo.
Per la medesima ragione, ora dovremmo dilungarci sull’appuntamento del prossimo mercoledì, quando Jay Powell ha annunciato una conferenza stampa eccezionale e di emergenza, per “comunicazioni sullo stato dell’economia”.
Purtroppo, non abbiamo il tempo, e l’energia, per approfondire qui ed oggi (e neppure ne abbiamo voglia, per dirla tutta). Lo faremo invece da domani, nel nostro The Morning Brief che è la sede appropriata.
Il Post lo chiudiamo qui, ritornando come promesso alla nostra apertura. In apertura di Post, avete letto le dichiarazioni di Larry Fink, il CEO di Blackrock, che ci ha consegnato la sua visione del futuro. In chiusura di Post, qui sotto, potete leggere le parole del capo analista della medesima Blackrock. Prestate attenzione alla data, leggete con attenzione queste parole, rileggete poi in alto le parole di Fink, e poi ritroviamoci più in basso, per le conclusioni del Post.
Why BlackRock says it’s time to reduce the government bonds, and take on more risk, in your portfolio
Published: May 7, 2020 at 5:28 a.m. ET
Is it worth changing the composition of your portfolio in response? Vivek Paul, senior portfolio strategist at BlackRock Investment Institute, the research arm of fund-manager BlackRock, argues yes.
On the price moves alone, the gains in bonds and drops in equities this year imply worse future returns. But, of course, the world has changed too, even given the wave of government support that should at some point heal the scars of the crisis.
“Beyond the mechanical impact of asset price moves, we are assessing the potential structural changes the outbreak might bring on in the years ahead — and the implications on fundamentals of asset classes. Think of the reorganization of global supply chains that had started before the pandemic amid heightened trade tensions, with their potential impact on corporate profits and inflation,” Paul writes in a blog post.
He says there is a “materially diminished case” for developed-market bonds. “If bond yields are near effective lower bounds, their ability to act as portfolio ballasts during risk-off events is less than in the past. This was evident when lower-yielding euro area and Japanese bonds provided less ballast than U.S. Treasurys in the recent equity selloff,” he writes.
What to do instead? Paul says investors should take on more risk, and in credit more so than equities. “Over the next six to 12 months, we favor credit over equities given bondholders’ preferential claim on corporate cash flows and prefer an up-in-quality stance in equities,” he writes.
Molti di voi si affidano a questa gente qui, per i propri investimenti: che si chiamo Blackrock, oppure JP Morgan, oppure Schroeders, oppure Amundi, oppure con una delle altre cento etichette del mondo dei Fondi Comuni di Investimento, non fa alcuna differenza.
Molti di voi si affidano a loro, unicamente perché queste grandi macchine per produrre commissioni dispongono di una potente macchina di marketing, e brochures colorate, e moduli da compilare, che fanno riferimenti ad una normativa costruita proprio per loro. Tutta roba che paga il Cliente, ovviamente: e la paga carissima.
Vi suggeriamo di rifletterci, e con urgenza: nell’immagine che chiude questo nostro Post del 10 maggio 2020, tra tanti titoli che propongono considerazioni ovvie e banali, ne trovate uno che vi spiega che il vostro problema si chiama INERZIA. Ovvero pigrizia.
Ovvero l’accidia di cui scriveva già il Petrarca nel suo “Secretum”:
Allorché la fortuna mi scaglia uno de’ suoi dardi, io non m’atterrisco, rammentando come non una volta ella m’abbia profondamente piagato. Se ella rinsanguina la ferita, comincio alcun poco a tentennare; ove poi ai due primi colpi succeda il terzo ed il quarto, allora vinto, non però così che mi metta a precipitosa fuga, ma passo passo, mi ritiro nella rocca della ragione. Che se la nemica mia col nerbo di tutte le sue forze ivi pure m’assalga ed a soggettarmi affatto schieri in ordine di battaglia le miserie della umana condizione, la memoria delle sostenute fatiche e lo spavento de’ danni futuri; al vedermi d’ogni dove incalzato ed oppresso sotto il peso di tante sciagure, non posso non prorompere in gemiti. E ciò è appunto che tanto m’affligge. Onde io divento allora simile a colui che, attorniato da tutte bande, senza che gli si apra scampo o fiducia di salvezza, nulla più abbia a sperare, e tutto gli resti a temere