Investire con lo specchietto retrovisore
La gestione del portafoglio titoli, la conosciamo molto bene. E la facciamo, molto bene.
La abbiamo praticata per decenni, sempre con successo.
Sui mercati finanziari le varie fasi si succedono: prima tutti pessimisti (ed allora forse è il caso di comperare) e poi tutti ottimisti (ed è allora, sicuramente, che è il caso di mettersi short, e rimanere short tutto il tempo che necessita, ovvero fino a che la massa rimane in stato di allucinazione).
L’errore tipico del dilettante è: investire guardando a che cosa è salito l’anno precedente. Ed è esattamente così, che si originano le fasi di euforia come quella del 2019: molti comperano quello che fino a ieri saliva.
Poi quando si piange sui danni fatti e sul latte versato, tutti a ripetere “ma non mi avevano avvisato”.
Quando invece, al contrario, tutti erano stati avvisati, Ogni volta. Ma l’attrazione di “quanto ho guadagnato l’anno scorso”, ogni volta, fa salire tutti sul treno del vincitore di giornata.
Tale e quale come guidare un treno lanciato a folle velocità guardando soltanto nello specchietto retrovisore.