Coronavirus ed altri virus (parte 4)
Una potente macchina di persuasione di massa si è immediatamente messa in moto, prima ancora che le notizie uscissero sui mezzi di comuncazione, per convincere il Mondo che il coronavirus è un problema serio ma gestibile, che non sfuggirà dalle potenti mani dei Governi investiti dalla questione.
Normale: normale che si vogliano evitare momenti di panico ed episodi di isteria collettiva.
Molto meno normale che per evitare queste forme di isteria collettiva si sia alimentata un’altra isteria collettiva.
Ad un occhio lucido ed esperto risulta del tutto inspiegabile il perché anche in questa occasione sui mercati finanziari si sia registrata una situazione del tutto schizofrenica.
Da una parte, i mercati delle obbligazioni, delle materie prime, e dei cambi tutti sbilanciati verso la prudenza, per non dire la negatività. Dall’altra le Borse, soggette a episodi di euforia come se fossero in preda agli allucinogeni.
Ovvio che l’euforia viene alimentata, in Borsa, da chi ha interesse ad alimentarla: difficile invece capire perché molti, moltissimi investitori VOGLIONO, desiderano essere illusi, desiderano “continuare a sognare”, e voglio credere in una Borsa che “non può più scendere, mai più”.
Forse, la massa degli investitori crede davvero ai supereroi: forse crede che esista un supereroe come quello dell’immagine in altro, che digitando una serie di Tweet sul suo smartphone può risolvere i problemi del mondo reale.
Essendo questo Blog un servizio rivolto al pubblico, che deve quindi occuparsi del pubblico, come ad esempio la salute (mentale) pubblica, riteniamo appropriato sottoporre all’attenzione dei lettori una parte di un articolo pubblicato in settimana, a firma di uno dei più autorevoli commentatori del Pianeta. Articolo che spiega che è inutile stare con gli occhi al cielo sperando di vedere passare Superman.
Meglio guardare alle cose reali del Pianeta Terra.
Il tema riguarda molto da vicino i vostri investimenti, i vostri soldi, la vostra performance: vi aiuterà a capirlo il commento che segue al grafico del Wall Street Journal.
Chi è interessato ad approfondire, potrà ascoltare anche le parole pronunciate in questo video di Barron’s. Noi di Recce’d abbiamo chiarito, ci auguriamo a sufficienza, la nostra opinione sul tema coronavirus fin dall’inizio, ed anche in modo pubblico, nei tre precedenti Post che hanno questa serie con il titolo che leggete in alto.