Grigliata di Ferragosto: cigno carbonizzato tra le braciole
E’ stagione di grigliate all’aperto: spiedini, salsiccia, salamelle, qualche verdura, perfino qualche frutto.
Ma attenzione, perché se si lasciano troppo a lungo le cose sulla griglia, c’è il rischio di carbonizzarle, e diventano tutte nere.
Deve essere andata così anche per il cigno nero dell’articolo qui sotto.
Ma non siamo sorpresi: è Ferragosto, fa caldo, il caldo fa salire l’ansia ed i nervi, e poi per i nostri amici giornalisti c’è anche penuria di notizie, non c’è nulla da scrivere, e quindi è necessario … inventarsi qualcosa.
Quando gli indici salgono, c’è la gara a chi la spara più grossa su dove arriverà l’indice S&P 500 a New York, visto che “Trump le azzecca tutte”. Quando le cose invece non vanno più bene, e gli indici scendono, i media cominciano a fare l’elenco di tutte le cose brutte che potrebbero andare male.
Ed ecco qui sopra l’articolo che prima spiega cosa è un cigno nero, e poi elenca sette eventi.
Peccato solo che TUTTI gli eventi elencati in questo articolo … siano già successi. Sono eventi del passato. E quindi: a sinistra, si legge che stiamo parlando di “eventi rari e difficilmente prevedibili che hanno un ampio impatto sui mercati”, e poi a destra si fa l’elenco di sette eventi che conoscono tutti.
Come detto, la cosa è divertente ma non ci stupisce: è Ferragosto, ed abbondando le fake news e le semplici sciocchezze, e non solo in Italia. Nelle stesse ore, abbiamo letto anche un elenco alternativo di cigni proposto in settimana dal sito USA Marketwatch. Ecco quali sarebbero i 10 possibili “cigni grigi” (Marketwatch ha preferito puntare su un colore meno scuro, o forse sulla griglia hanno curato maggiormente la cottura?):
Brexit senza accordo
nuove tariffe sulle auto
scontro EU-USA sulle tariffe
situazione sociale ad Hong Kong
la finanza pubblica in Italia
la tensione politica e militare con l'IRAN
una guerra valutaria
la crescente tensione tra India e Pakistan
il default dell’Argentina
la tensione commerciale tra Sud Corea e Giappone
Fino a qui, nel Post abbiamo scherzato. Ma vogliamo chiudere il Post con una considerazione molto seria, che sia utile al lettore per non rimanere disorientato da articoli come quelli che abbiamo appena citato.
Come sapete, noi in Recce’d coltiviamo l’arte del dubbio: dubitare è il solo modo di salvare il patrimonio, oggi e sui mercati finanziari. Ed in modo particolare quando sui mercati finanziari sale la tempesta.
Ma ci sono poche cose di cui siamo assolutamente certi. E una di queste riguarda proprio il cigno nero: vi possiamo dare per certo che NESSUNO dei punti citati sopra sarà il nostro ed il vostro cigno nero. Se lo si vede e commenta prima, allora il cigno nero non funziona più. Il cigno nero è quella cosa che voi NON VEDETE, oggi; di cui i quotidiani NON PARLANO, oggi, di cui solo quale che consulente indipendente, come Recce’d, vi ha segnalato l’importanza (nulla di eccezionale: è il nostro lavoro, nulla di più).
Una di quelle cose di cui, oggi, tutti voi lettori pensate “ma figurati se …”; oppure meglio ancora, pensate “non esiste”.
E allora, come sempre noi facciamo, e su ognuno dei temi che tocchiamo per voi, noi ricorriamo anche oggi ad un esempio concreto.
Sapreste dire, oggi 17 agosto 2019, quanto peserà sui vostri portafogli di investimento la vicenda qui sotto?