Un risveglio senza Tweet
Pare proprio che il sogno stia per finire: il sogno di un Presidente che voleva domare i mercati finanziari al proprio comando. Ma sembra che il risveglio dal sogno sia già in corso. Ne abbiamo scritto anche nel weekend nella nostra periodica Lettera al Cliente.
I dati pubblicati venerdì 24, e relativi alla spesa per investimenti negli USA, mandano un segnale chiaro e forte: la spesa per investimento delle Società USA, dopo tre anni di Trump e tagli fiscali senza precedenti, oggi cresce al medesimo tasso anno-su-anno dell’ultimo anno di Obama alla Casa Bianca.
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Trump ha scommesso sulla Borsa, e la Borsa ha scommesso su Trump.
Trump almeno fino ad oggi ha vinto la sua parte della scommessa.
La Borsa invece, ha perso la scommessa: lo dicono i dati del grafico sopra, che Trump non fa i miracoli.
Ma il medesimo messaggio arriva dal mercato dei Titoli di Stato (sotto).
Sopra vedete che tutti i Titoli di Stato, negli Stati Uniti, oggi offrono un rendimento che sta SOTTO il tasso ufficiale di interesse. Un segnale recessivo.
Con il grafico sotto allarghiamo lo sguardo fino a comprendere l’intero mercato obbligazionario globale. Anche qui, segnali molto negativi per la crescita economica. E segnali forti.
Tornando agli Stati Uniti, come vedete sotto nel grafico sui mercati si continua a prevedere che la Fed taglierà i tassi di interesse nel 2019.
Per noi investitori, la domanda cruciale è questa: il mercato ci crede perché “Trump vuole i tagli”? Oppure, il mercato ci crede perché anticipa un recessione in arrivo?