Segnali dalle valute e scelte per i nostri portafogli

 

Nel formulare le scelte di investimento, è indispensabile valutare con attenzione le singole posizioni: il loro potenziale di rendimento, e al tempo stesso il loro margine di rischio.

Di pari importanza, nel formulare la propria strategia di investimento, è la capacità di effettuare valutazioni di insieme: che tengano quindi conto non solo delle singole posizioni, bensì anche del comportamento complessivo del portafoglio titoli.

Tra le variabili che hanno un effetto trasversale, ovvero che influenzano anche le altre classi di attività, come ad esempio le Borse, le obbligazioni, e le materie prime, c’è senza dubbio l’andamento dei cambi.

Noi in Recce’d riteniamo che la nostra performance 2019 verrà determinata, in una buona misura proprio dalla capacità di anticipare i movimenti delle maggiori valute.

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Sul dollaro USA, negli ultimi mesi, le opinioni sui mercati finanziari si sono distribuite sull’intero spettro delle possibilità: si va dal pessimismo più nero (in casa Goldman Sachs) ad un forte ottimismo, e questo spiega il recente comportamento laterale, che vedete proprio nel grafico.

Il nostro parere è noto a tutti i Clienti, e parte da una semplice considerazione: l’andamento del dollaro dipenderà anche … da ciò che faranno gli altri.

Il dollaro, come abbiamo detto, viene da una lunga fase laterale, ma se guardiamo invece all’euro, come vedete in basso siamo oggi ad un livello molto delicato. E se andate a vedere un grafico di più lungo periodo, potrete verificare voi stessi che quel livello è davvero molto significativo.

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Un secondo elemento di interesse, nel panorama attuale dei cambi, è l’andamento dello yen giapponese, che oscilla da tempo, come vedete sotto nel grafico, intorno alla quota psicologica di 110 contro dollaro USA.

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Superfluo aggiungere poi che la sterlina GBP in un modo oppure in un altro nel 2019 si libererà del peso di Brexit, una vicenda tutta politica che sul piano dell’economia reale ha spostato e sposterà poco o nulla, ma che ha fino ad oggi esercitato una pressione negativa (non fondata sui fatti) sulla valuta del Regno Unito.

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In sintesi: tutte le valute maggiori sembrano avere bisogno di una scossa, di una rivalutazione, di un movimento importante verso nuovi livelli di equilibrio, verso nuovi livelli che riflettano la realtà economica sottostante. Una delle maggiori opportunità di mercato nel 2019.

Mercati oggiValter Buffo