La nostra tombola di Natale (parte 4)

 

Le Feste di Fine Anno si avvicinano, e questa importante scadenza spesso ci regala momenti di riflessione, spunti per rivedere le proprie scelte e le proprie decisioni, ed anche il tempo per qualche esercizio mentale e persino qualche gioco.

Anticipando questa importante scadenza, noi oggi proponiamo ai nostri lettori una serie di giochi che mettono in esercizio la mente, augurandoci che li troviate divertenti.

Il quarto gioco si chiama “Vero o falso?”, proprio come quello della Settimana Eningmistica

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Il volto perplesso dell’immagine sopra serve a sottolineare la stranezza di una frase pronunciata dal Presidente Trump martedì 3 dicembre (in alto nell’immagine). C’è da chiedersi: ma sarà vero?

E’ curioso leggere che al Presidente “non importa di quello che succede sul mercato di Borsa”, visto che ne scrive ogni giorno.

(Cosa che, tra l’altro, ha poi fatto anche e proprio la settimana scorsa).

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Come tutti sapete, il Presidente Trump ha da tempo deciso di giocarsi le sue chances di rielezione, il prossimo anno, sui temi dell’economia. Nell’immagine qui sopra, lo vedete mentre afferma che “l’economia è andata meglio delle aspettative”.

Purtroppo per lui, sono le sue stesse aspettative, le sue stesse previsioni, ad essersi rivelate del tutto sbagliate.

L’uomo decise fin da subito di puntare su un “nuovo boom economico”, boom che (secondo le sue stesse parole) avrebbe dovuto essere innescato dai tagli alle tasse, e dalla conseguente spesa per investimenti per le aziende.

Non è successo nulla, di tutto questo: e lo documentiamo in un altro Post, in data odierna.

A Trump non restano da presentare che i “nuovi record di Borsa”, da lui tanto reclamizzati, e commentati pressoché ogni mattina.

Perché Trump allora afferma che a lui “non interessa la Borsa bensì interessano i posti di lavoro”?

La risposta ovviamente è la campagna elettorale. Ma non si tratta di una risposta che spiega tutta la complessità della situazione, che noi qui cercheremo di riassumere.

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Come leggete qui sopra, il Financial Times ci racconta che tra gli americani una maggior parte NON considera l’andamento della Borsa come variabile decisiva per la sua situazione finanziaria. E forse basterebbe questo, a spiegare il perché dell’improvvisa svolta di Trump sulla Borsa, ma non è (come già detto) sufficiente.

I nostri lettori sanno che Trump è sottoposto ad una fortissima pressione che deriva dal procedimento di impeachment, che lui dimostra di soffrire molto, come ci racconta l’immagine che segue.

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Ma soprattutto, a nostro giudizio, sul Presidente Trump pesa la decisione della Corte di Appello, che ha giudicato legittima la richiesta della Camera dei Deputati USA di accedere alle dichiarazioni fiscali del Presidente (nell’immagine in basso).

Questa (fate bene attenzione) è la battaglia che Trump ha combattuto con maggiori energie negli ultimi tre anni: ha dedicato più tempo a questa vicenda, che alla Cina, alla Corea ed allo stesso impeachment.

Cosa si leggerà, in quelle dichiarazioni fiscali, noi non lo sappiamo. Ma di certo, ritornando alla nostra domanda iniziale, è possibile che queste pressioni congiunte determinino reazioni poco controllate e poco coerenti, da parte del Presidente in carica.

Per questo, Recce’d al quiz “Vero o falso"?” sceglie di … non rispondere. Noi lasciamo per il momento, la risposta in sospeso.

Ci sono pochissimi dubbi sul fatto che Trump sarebbe (e sarà) disposto a scarificare la Borsa ai suoi obbiettivi politici, ed alla rielezione nello specifico. Specie se il sondaggio del Financial Times, che avete letto più in alto, rappresentasse in modo corretto l’opinione degli elettori. Solo a quel punto, noi investitori sapremo se è “Vero o falso?”.

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