Barzellette: la più forte del 2020

 

Da anni uno dei più conosciuti commentatori di mercati finanziari, Mohamed El Erian, ci dice e ci scrive (anche nel suo libro best-seller) che tutti dobbiamo addattarci a “pensare l’impensabile”.

Solo nel 2019, ha ripreso questo medesimo argomento decine e decine di vote.

Ma ci sono cose che risultano impensabili anche per chi, come noi di Recce’d, si è adattato da tempi a “pensare l’impensabile”.

Un esempio concreto: che fine ha fatto il senso comune, il buon senso, il senso della realtà (lasciamo stare la coerenza, che ormai è per la gran parte ritenuta “un punto debole”) se la Banca Centrale Europea, massima Istituzione Monetaria del Continente, istituzione a cui tutti guardano con rispetto ed ammirazione, nel novembre 2019 fa una cosa del genere?

Dunque: all’interno della Banca Centrale Europea c’è una divisione che vigila sulla stabilità dei mercati finanziari. Gente autorevole, nomi conosciuti, e gente che guadagna parecchi soldi per quell’incarico (soldi del pubblico).

Questa divisione si chiama Financial Stability Board (ovviamente) e pubblica ogni anno (ovviamente) un Rapporto, ovvero un volumone che si chiama (ovviamente) Financial Stability Report.

Ora noi chiediamo a voi, lettori: è concepibile, fa parte delle realtà di questo mondo, che il Financial Stability Board, nel suo Financial Stability Report, indichi come maggiore rischio alla stabilità dei mercati finanziari la politica … della Banca Centrale Europea, che ne paga i costi e gli stipendi?

Neppure durante gli anni d’oro della Parmalat si vedevano cose simili.

Eppure: per Lagarde, tutto questo NON esiste (per Draghi: figurati, lui ora sta in vacanza). Per la stampa, le parole che leggete sotto NON fanno notizia. Per i mercati finanziari, tutto questo NON importa. Almeno, fino a venerdì scorso.

E i Clienti delle banche lo sanno che alla BCE la vedono così? I clienti di Poste Italiane ne sono stati informati? I Clienti dei promotori finanziari ne hanno almeno sentito parlare, vagamente e sinteticamente?

No. E poi no. E poi no.

Tutto uguale a Parmalat: tutto verrà a galla all’improvviso, in pochi giorni.

week_04_Nov_2019_005.png
Mercati oggiValter Buffo