2019: le nuove certezze (parte 2)
Il 2019, non somiglierà al 2018. E somiglierà ancora meno al 2017.
I fatti, già oggi, ci offrono elementi per affermare questo.
Prendete ad esempio il VIX: che scende, ed è sceso, grazie alle parole della Federal Reserve. Ma al tempo stesso resta molto più vicino a 20, che a quota 10.
Sono scesi anche i rendimenti delle obbligazioni più rischiose, le High Yield. E quindi, sono saliti i prezzi. E quindi vi diranno che “c’è più ottimismo”. Vero. Ma date un’occhiata al grafico, e rendetevi conto di dove stiamo oggi, e di dove stavamo 12 mesi fa.
E, come già detto in un Post recente, poi ci sono i dati per il debito, come ad esempio quelli che leggete nell’immagine qui sotto. Il mercato oggi li ignora? Ricordate quello che è successo tra novembre e dicembre 2018.
Offriamo un ultimo esempio: la Cina. Non si tornerà mai più alla situazione precedente, e Trump ha (a nostro giudizio) zero possibilità di portare a casa un risultato (come noi dicemmo già due anni fa sul tema della crescita del PIL).
La ragione è che la Cina può resistere (e resisterà) molto più a lungo degli USA alle tensioni commerciali ed economiche.
Se siete lì seduti davanti allo schermo, sperando che torni il rally … fareste bene ad uscire e andare a comperarvi un bel gelato, di quelli nel tazzone con la panna, per consolarvi.