La posta in gioco in Europa (parte 1)

I siti internazionali hanno rilanciato nell'ultima settimana alcune dichiarazioni dell'attuale Ministro dell'Interno, che in realtà risalgono a qualche mese fa (allora, non era il Ministro dell'Interno).

jun4_wk_2018_007.png

Rilette a distanza di alcuni mesi, colpiscono noi soprattutto per l'accenno all'Europa: "entro un anno si deciderà de una Europa unita esiste ancora, se l'intera cosa ha ancora un senso oppure no".

Soltanto pochi mesi fa, una frase di questo tipo appariva ai più come una fuga in avanti, come una forzatura. Oggi, però, si leggono su tutta la stampa nazionale titoli non molto distanti: ad esempio, qui sotto un titolo di oggi di La Repubblica.

jun4_wk_2018_013.png

Non accusateci di catastrofismo: non siamo i soli a vedere in bilico Istituzioni che sono nate nel dopoguerra. Ad esempio, anche il Capo della NATO ha denunciato, di recente, un rischio simile.

jun4_wk_2018_008.png

Per chi investe, si tratta di un tema della massima attualità: i prezzi di obbligazioni ed azioni, in Eurozona, sono tutti dipendenti, a filo doppio, dal destino delle Istituzioni europee, dalla UE alla BCE.

Anni fa si è deciso di fare leva sui mercati, distorcendone i prezzi, per finalità politiche che poco avevano a che vedere coi mercati e gli investimenti: ora, quella scelta rischia di tornare indietro come un boomerang.