Quelle differenze che ...puff! ... svaniscono in una notte

Gli investitori finali hanno sempre e comunque ragione. Bombardati dalle Reti di vendita, ossessive nel loro spingere i prodotti (ed il rischio), e dai mezzi di informazione, spesso male informati e a volte anche con una funzione di "supporter" per l'Industria dei Fondi, si ritrovano in situazioni emotive molto complesse.

Aggravate da mercati che a volte (è successo nel 2017) cadono in situazioni di vera e propria isteria.

L'investitore finale allora che cosa fa? Si affida a quelli che ritiene essere punti fermi, e dice "i risultati parlano chiaro!".

Il Cliente legge di performance del 4-5-6%,  e (comprensibilmente) immagina quei soldini, tutte quelle monetine, tintinnare nelle proprie tasche, e si dice "guarda che cosa mi sono perso per strada".

Beh, non necessariamente. Purtroppo, come dicevamo, siamo in un contesto di mercati portati all'estremo: ai nostri Clienti, lo abbiamo ripetuto in centinaia di occasioni.

In mercati estremi e isterici, situazioni, risultati e performances  si possono ribaltare anche nello spazio di due settimane, come racconta il grafico che segue, ricavato dal sito di Morningstar (potete fare voi stessi i confronti che preferite, quindi).

Nel grafico si cita il Fondo di Fidelity proprio perché Fidelity è stata premiata per gli ultimi quattro anni da Morningstar come "migliore Società di Fondi Muti-asset". Non c'è quindi la minima intenzione di esaminare, nello specifico, i prodotti di quella Casa (non avremmo sufficienti informazioni): si tratta, più semplicemente, di un esempio, come molti altri che si sarebbero potuti fare.

Il grafico vi racconta che quella che due settimane prima sembrava una distanza incolmabile, di colpo non lo è più. Anzi: non c'è più.

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Detto tutto questo, quali sono i nostri suggerimenti pratici all'investitore?

CONSIGLIO NUMERO 1: valutate sempre le performances, i risultati degli investimenti finanziari, con riferimento al periodo nel quale sono maturate, ed alle ragioni per le quali le performances in questione sono quelle che sono; in periodi di elevato stress, NON prendete mai decisioni definitive sui vostri investimenti

CONSIGLIO NUMERO 2: non affidatevi alle GPM ed ai prodotti come i Fondi Comuni: il grafico sopra vi illustra che molto semplicemente questi signori vi metteranno ... esposti a tutti i venti dei mercati. Non è un lavoro, quello: è solo utilizzare i soldi del Cliente per stare poi a vedere, in modo passivo, che cosa succederà, senza mai lavorare.

CONSIGLIO NUMERO 3: adottate sempre una prospettiva temporale più ampia, come quella del grafico che segue, per valutare le performances: il grafico sotto è identico nella costruzione a quello più in alto, ma si estende non per uno bensì per 3 anni. Periodo nel quale, se eravate Clienti

  1. avete ottenuto zero
  2. siete stati per ben tre anni del tutto esposti ad un crollo dei mercati
  3. avete pagato come minimo il 7,5% di commissioni

In sintesi il nostro consiglio pratico è uno solo: aprite gli occhi e ragionate con la vostra testa.

Recce'd può fare di meglio, e molto di meglio, per i vostri investimenti.

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Mercati oggiValter Buffo