Ricordate quell'orologio che si era rotto?

 

Torniamo su questo tema per l’ultima volta: è una promessa.

Dal 2019, cambieremo registro. Anche perché cambieranno i mercati finanziari.

Ma oggi ci torniamo non a caso: bensì con uno specifico obbiettivo.

Ricordate l’orologio rotto che segna l’ora giusta due volte al giorno? Anche sui mercati finanziari, capita sempre di attraversare momenti anomali, e proprio in quei momenti c’è chi si lascia ingannare.

Sono quegli investitori che, nel momento in cui il famoso orologio rotto segna l’ora giusta, si convincono che quell’orologio funziona.

I mercati hanno risvegliato dal sogno chi si era convinto, o illuso, di poter tirare delle conclusioni sulla base di un anno assurdo come il 2017.

E’ stata, per alcuni investitori, una lezione severa.

Lo scopo di questo Post è tentare di fornire un aiuto: quelli che oggi, a dicembre 2018, vi dicono di avere capito che l’orologio in questione in effetti è rotto non fanno il vostro interesse, arrivano con 12-18 mesi di ritardo, e vi metteranno in difficoltà poi anche nel 2019, nel 2020, nel 2021.

Dire oggi, come si fa nell’immagine sotto, che le aspettative erano IRREALISTICHE è del tutto inutile. Le aspettative erano totalmente IRREALISTICHE e folli 12-18 mesi fa. Oggi, sono meno IRREALISTICHE.

Oggi un buon investitore, ma soprattutto un buon gestore ed un buon consulente, ragione e valuta ciò che succederà dopo. E muove i portafogli sulla base di questa nuova fase di mercato. Nella quale, a puro titolo di esempio, potrebbero succedere cose imprevedibili come questa.

Recce’d lo ha già fatto, proprio 24 ore fa, con una profonda modifica dei portafogli RNI.

I nostri Clienti, che insieme a noi hanno tenuto duro durante la tempesta, oggi sono piazzati meglio di chiunque altro per il 2019.

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Mercati oggiValter Buffo