Ancora sui tagli alle tasse negli Stati Uniti

Mentre si avvicina, al Congresso USA, il momento della approvazione dei tagli alle tasse di Trump, sui mercati si respira una strana aria. L'euforia in Borsa è in aumento, dopo un anno già di per sé euforico, mentre da tassi, valute e materie prime arriva invece una reazione di totale indifferenza. Nessuna reazione, nessun interesse: eppure, se leggete i commenti dei cosiddetti "strategisti" di Borsa, questi tagli alle tasse negli USA produrranno una serie molto ampia di conseguenze. Più crescita, più utili, più salari, più investimenti. Forse anche più ... giornate di sole e più bambini biondi.

Fasi come queste non ci stupiscono: da sempre l'industria dei Fondi e delle banche di investimento "vende" le proprie storie agli investitori finali, e questa ultima storia delle tasse è stata venduta benissimo, specie a tutta una serie di piccoli e medi investitori.

Non troverete, cercando sul web, neppure una opinione qualificata, neppure una analisi oggettiva a basata sui dati, che si concluda con "più crescita, più utili, più salari, più investimenti". O meglio, tutti stimano che un miglioramento ci potrebbe essere, nell'ordine del 0,3% annuo di crescita in più. Sempre che il deficit non faccia salire i tassi di interesse, naturalmente.

Eppure: eppure siamo costretti a leggere, ogni mattina, frasi come questa:

“We expected significant upside risk for equities on a successful legislative outcome on U.S. tax reform. We estimate that the passage of GOP tax bill could add around $10/share in [S&P 500] EPS with an additional around $4/share in cash flow during the initial twelve months of full tax reform implementation,” said Dubravko Lakos-Bujas, U.S. head of equity strategy at J.P. Morgan, in a report.

Questo "strategista" di JP Morgan dimentica, nel suo ragionamento, di menzionare il fatto che i prezzi in Borsa sono GIA' SALITI, nel corso del 2017, e sono saliti proprio per questa ragione; e tutte le stime per gli utili INCLUDONO GIA' i tagli alle tasse.

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In pratica, con questo recente documento JP Morgan sta "vendendo" ai propri Clienti per la terza oppure la quarta volta sempre la stessa storia, la stessa notizia di tre mesi fa, sei mesi fa e nove mesi fa.

Ve lo dimostra, ancora una volta, il grafico qui al fondo, che è aggiornatissimo, e utilizza i dati IBES: il livello di utili attesi per il 2017 è lo stesso di tre anni prima, con uno scarto di pochi punti percentuali (la riga di colore blu). Tutto questo, DOPO avere incluso l'effetto dei tagli di Trump. E infatti, la Borsa diventa ogni giorno PIU' CARA, per chi ci investe. La stessa roba di prima, più o meno, ma molto più costosa.

Incredibile? No, purtroppo oggi i mercati finanziari funzionano proprio così, e la storia lo dimostra.

Risultato? Il panico da acquisti che avete visto da settembre ad oggi. Come se fossimo entrati in una Nuova Era. mentre invece, come molti nostri Post hanno dimostrato con i dati, stiamo semplicemente rivedendo un film già visto solo pochi anni fa.

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Mercati oggiValter Buffo