Il 2017 è qui (parte 4): come gestire il portafoglio
Vi proponiamo una serie di semplicissime domande, che vi aiuteranno a capire se il portafoglio che avete in banca, o presso la SGR, oppure presso la SIM, è in linea con le vostre aspettative.
Il punto di partenza è sempre lo stesso: metterci più attenzione, e fare i conti (i vostri conti) in modo più accurato. fate qualche sforzo, fate qualche domanda in più ai vostri interlocutori, ed i benefici saranno immediati.
Per ognuna delle posizioni che avete in portafoglio, dovete chiedervi:
- per quale obbiettivo la tengo nel mio portafoglio? quanto potrebbe rendere, nei prossimi sei mesi? quali sono le valutazioni alla base di questa mia speranza o previsione?
- quanto potrebbe perdere, in valore di mercato, nei prossimi sei mesi?
- quanto mi costa, tenere questa posizione in portafoglio? ricordate che ci sono costi che si vedono, ed altri costi che vi vengono nascosti, che vi vengono addebitato direttamente nel prezzo, come accade ad esempio alle commissioni di gestione dei Fondi Comuni
- quale è il peso percentuale di questa posizione sul totale? la composizione del portafoglio, nel suo insieme, a quali criteri risponde? che tipo di obbiettivi potrei ragionevolmente raggiungere?
Ed infine, il nostro suggerimento a tutti gli investitori è quello che segue: valutate con attenzione se le garanzie offerte da CONSOB e Banca d'Italia sono, nel vostro caso, una protezione effettiva dei vostri investimenti.
Il fatto che determinate attività sono "autorizzate da CONSOB e Banca d'Italia" spesso significa che IL VOSTRO INTERMEDIARIO è tutelato, mentre invece voi investitori non avete una tutela sostanziale, anche se "compilate il modulo MIFID".
Questo accade perché in realtà né CONSOB né Banca d'Italia svolgono verifiche di merito: non entrano nel merito del valore degli investimenti ma si limitano a verifiche di forma.
Lo avete visto con molte emissioni obbligazionarie e con molte obbligazioni strutturate, in futuro capiterà di riscontrare questo problema con molte GPM e molti Fondi Comuni, contenitori che negli ultimi anni sono stati utilizzati da alcuni operatori come cestini della carta straccia.