La morte del buongusto (ma stava male già da molto da tempo ...)

Leggiamo oggi sui quotidiani:

Il gruppo Bper, Banca popolare Emilia Romagna, guidato da Alessandro Vandelli, ha ceduto un portafoglio di crediti in sofferenza a due distinti investitori specializzati del settore, Algebris Npl fund e Cerberus European Investments. Il portafoglio di sofferenze ceduto è costituito da circa 15.000 posizioni per un valore lordo di libro complessivo («Gross Book Value») pari a circa € 450 milioni di euro. Nell’operazione, il gruppo Bper è stato assistito da Oliver Wyman in qualità di arranger, dal team Credit Solutions Group di Banca IMI per la strutturazione finanziaria e dallo studio Orrick, Herrington & Sutcliffe per gli aspetti legali.

Domanda: Algebris è il fondo di quel Davide Serra che viene intervistato dai giornali e va a fare ospitate nei talk show, da Bruno Vespa in giù, in materia di sofferenze bancarie. Quando Vespa fa una domanda, e Serra risponde, la risposta di Serra è quella di un opinionista (tipo alla Domenica Sportiva) oppure quella di una parte in causa, che con le sue risposte vuole influenzare l'andamento dei prezzi degli assets che proprio in quel momento sta trattando per acquistare da BPER e (immaginiamo) altre banche?

L'arranger e la banca IMI e lo studio legale, tutti riuniti, che ne pensano?

Ci facciamo proprio sempre riconoscere, in tutte le occasioni, noi Italians. Furbetti, sempre furbetti come diceva quel tale nel 2007.