Le nuove Banche Centrali e i nuovi mercati

Nello spazio di soli sette giorni, abbiamo ascoltato tutte e tre le maggiori Banche Centrali: e l'impressione che se ne è ricavata è stata la medesima in tutti e tre i casi: IMPOTENZA.

La reazione dei mercati è stata invece la seguente:

  • Draghi: NEGATIVA
  • Yellen: NEUTRA
  • Kuroda: NEGATIVA

Impatti significativi? Zero: fa eccezione solo lo yen (grafico sotto), il quale però, va sottolineato, è semplicemente tornato dove stava dieci giorni fa. Che succede? Quelli che solo sei mesi fa ci venivano presentati come i Padroni dell'Universo (dai promotori, dai private bankers, e dalle grandi banche globali) adesso balbettano e subiscono? E noi, gli investitori finali, che cosa dobbiamo fare? A chi affideremo le nostre fortune?

La risposta di Recce'd è: a noi stessi, non a Draghi. Babbo Natale non esiste, e se cercate qualcuno che possa garantirvi rendimento e rischio dei vostri investimenti, quelli siete solo voi stessi. Interessatevi, attivatevi, capite ed affidatevi ad interlocutori che possano effettivamente esservi utili per analizzare le situazioni (e non solo per vendervi i prodotti finanziari).

Ma torniamo in chiusura alle Banche Centrali: c'è chi ha preso spunto dai fatti di oggi per scrivere che forse, in questo difficile passaggio, i Banchieri Centrali avrebbero bisogno di essere rassicurati da un abbraccio:

Maybe an international Hug-A-Central-Banker Day is overdue. Central bankers, of course, can’t say they’re running out of options. Kuroda, in fact, borrowed one of the most effective lines in the history of jawboning from European Central Bank President Mario Draghi, telling reporters on Thursday that the Bank of Japan was ready to do “whatever it takes” to boost inflation. But even Draghi, widely viewed as one of central banking’s most skilled verbal interventionists, is appearing less invincible as the ECB moves further down the quantitative easing path. In the U.S., Federal Reserve Chairwoman Janet Yellen & Co. have curtailed their desire to deliver more rate rises in the wake of market turmoil that followed a long-telegraphed December move.

Noi di Recce'd preferiamo avvertirvi che i Banchieri Centrali non sono più quelli di una volta: e sarebbe perfettamente legittimo sostenere, sulla base dei fatti di stamattina, che Kuroda ha fatto intenzionalmente il "passo falso", allo scopo di testare il mercato: "Avete la forza di attaccarmi? Farete davvero scendere lo yen sotto 107,50?". Kuroda sapeva alla perfezione che le aspettative erano alte, e quindi ha voluto misurare la forza del mercato nello spingere al rialzo lo yen.

Finite le munizioni da mettere nei bazooka, ai Banchieri Centrali resta solo la forza degli annunci, anche di quelli che ad arte cercano di ingannare gli operatori, distrarli, fare credere a mosse che poi non verranno mai attuate. Quindi, per noi investitori finali, la situazione adesso e nei prossimi mesi si è fatta ancora più complicata.

Mercati oggiValter Buffo