Come fare performance (positiva) nel secondo trimestre 2016 (parte 2)
Come ci è capitato più e più volte di scrivere, fare performance positive in modo consapevole, senza fare scommesse al buio e senza perdere il controllo del rischio (come molti hanno fatto 12 mesi fa) richiede flessibilità, capacità analitiche, tempestività e conoscenza dei mercati. Tutto l'opposto di quelli che suggeriscono di costruire un portafoglio di Fondi e poi ... non pensarci più.
Nel primo trimestre 2016, questo è stato molto evidente: lo sarà ancora di più nei prossimi tre trimestri del 2016. Ieri abbiamo aperto questa serie di Post, dedicati al secondo trimestre, segnalando che una interessante opportunità di investimento potrebbe derivare dal posizionamento (sbagliato) della maggior parte degli operatori nel comparto obbligazionario internazionale.
Oggi segnaliamo una seconda opportunità: e riguarda l'Italia. Siamo colpiti, ogni giorno di più dalla leggerezza con la quale sia i media, sia il mondo politico, accolgono i sempre più frequenti richiami sui conti pubblici: da ultimo, quel documento della BCE che ci ricorda che "i Paesi con un elevato indebitamento pagheranno un prezzo più elevato nel caso di una eventuale crisi finanziaria".
Ovvio che l'Italia non è diventata un "Paese ad elevato indebitamento" nel marzo 2016: si tratta di un dato di fatto, che tutti conoscono, un dato sul quale questo Governo (come i precedenti) non ha saputo incidere. Il debito pubblico, infatti, ha continuato a crescere anche negli ultimi anni.
Recce'd vi segnala che è un errore accogliere questi richiami dell'Unione Europea e della BCE dicendo che "è sempre la solita storia, sono cose che sanno tutti": al contrario, per 18-24 mesi la frequenza e la pubblicità data a questi richiami si erano ridotte. Noi leggiamo in questi segnali non tanto un disegno preciso, quanto una spia di una tensione che è crescente, e che lo stesso Governo italiano denunciò, qualche mese fa, assumendo il ruolo di un (poco probabile) "capofila" per una iniziativa Comunitaria in materia di politica economica, che fosse alternativa alla linea oggi prevalente (che per comodità definiamo "di austerità").
Insomma: qui vi diciamo che c'è qualche cosa che bolle in pentola, qualche cosa che si prepara, e che andrà a sovrapporsi sia alle Elezioni Amministrative italiane (stabilità della coalizione di Governo), sia alle vicende politiche di Spagna e Portogallo, sia al Referendum nel Regno Unito.
Tradotto in termini di opportunità: noi vediamo più che probabile un aumento della volatilità sia delle obbligazioni sia delle azioni italiane, e siamo già pronti, con i nostri portafogli modello, a lavorare su queste tematiche di mercato.