Dieci anni di indici negativi (parte 8): ma se è appena successo!

Ci sono molti investitori che restano scettici, quando leggono che per dieci anni, e forse più, i maggiori indici di mercato potrebbero avere rendimenti nulli o peggio ancora negativi. Molti pensano che sia impossibile: e si sbagliano di grosso, perché è già successo molte volte, e perché è appena successo, in tempi recentissimi. Lasciamo da parte i casi più celebri, la Borsa di Tokyo e quella di Milano: e guardiamo invece agli Stati Uniti col grafico qui sotto. L'indice in blu è l'indice dei Fondi Comuni che investono in obbligazioni a basso rating, le cosiddette high yield: come vedete, negli ultimi 10 anni, la performance risulta negativa del 20% nonostante il fatto che queste obbligazioni abbiamo cedole del 6-8% l'anno. Notate poi che la linea bianca è il risultato del migliore, tra i Fondi Comuni che appartengono a questa categoria: in dieci anni, ZERO. E questi sono dati oggettivi, e non opinioni.

Essendo che, in Italia ed in Eurozona, negli ultimi 10 anni le Reti di private banking e le Reti di promotori hanno "riempito" i portafogli dei Clienti con questi titoli, spingendo sulla "cedola alta" (senza spiegare che i rendimento alla fine sarà dato dal prezzo e non dalla cedola) può essere utile per molti chiedersi se la medesima cosa che è successa negli USA nell'ultimo decennio non potrebbe ripetersi, nei prossimi anni, proprio in Eurozona. Visto che, lo avete capito tutti, Draghi più di così ormai non potrà più fare.

Mercati oggiValter Buffo