Il valore è nei risultati del Cliente
Confrontare i nostri risultati con quelli dell'industria dei Fondi Comuni è inutile per chi ci legge: tutti sanno che l'industria dei Fondi Comuni è legata agli indici di mercato, di suo produce nulla (lo dicono i dati a 5-10-20 anni), e quindi il risultato del confronto è ovvio. Non perdiamo tempo con un'industria in disarmo.
Non è possibile confrontare i nostri risultati neppure con quelli degli ETF, o almeno con gli ETF ad indice: gli ETF (a differenza dei Fondi Comuni tradizionali) dichiarano in anticipo di avere un obiettivo limitato, che è quello di replicare un indice. Solo con gli ETF, l'investitore ci fa un bel nulla. Tutto sta poi nel combinarli. Nelle scelte iniziali e poi strategia di investimento. Anche qui, il confronto è inutile.
E' utile invece confrontare il nostro lavoro con quelli che si dichiarano pronti ad accettare la sfida del rendimento assoluto, del rendimento slegato dagli indici: con quelli che, almeno nelle intenzioni (è già qualche cosa) dichiarano di volere creare valore per chi paga le commissioni, accettando (almeno a parole) la sfida del rendimento.
Nel grafico in alto, vedete i risultati a novembre 2016 dei Fondi Hedge: qui il confronto è utile, e sulle ragioni di questi risultati deludenti della categoria Hedge noi abbiamo già scritto, anche in questo Blog, negli anni passati.
Il settore del risparmio ha bisogno (disperato e urgente) di strategie nuove, idee nuove, operatori nuovi, e modalità di relazione con il Cliente del tutto nuove. Lo dicono i numeri.