Elezioni USA ed oltre: come ci sono arrivati gli altri? (parte 2)

Nel nostro Post di ieri mattina, che potete leggere più in basso, abbiamo commentato delle performances 2016 di GPM e Fondi Comuni ad asset allocation.

Lo facciamo perché molti, tra i nostri lettori sono ancora oggi investiti in quel modo, attraverso le GPM, attraverso i loro Consulenti (online e non), attarverso i Fondi Comuni di Investimento. Lo facciamo perché sappiamo che interessa molti lettori, ed è nel loro stesso interesse capire ed occuparsene.

Dobbiamo però ammettere, in modo molto trasparente, che lo facciamo e ce ne occupiamo, ma non ce ne importa nulla. Non c'è alcun interesse, in Recce'd, nel confrontarsi con quelle straegie di investimento ad asset allocation e con i prodotti che le contengono.

E' roba vecchia, superata, e perdente per definizione: anche se molti gestori, e anche alcuni consulenti, sono ancora li che giocano tutte le mattine con media e varianza, fanno "girare la rotellona", costruiscono portafogli ottimizzati e frontieere efficienti, fanno vedere ai Clienti che "il rendimento sale con il rischio", mostrano tabelle vecchie venti anni, magari spuzzano dentro un "modello a tre fattori" (ma che cosa diavolo significano poi sti fattori ... non lo sanno neppure alla Università di Chicago dove li hanno inventati) e così continuano ... a fare perdere soldi ai loro Clienti.

Non ce ne importa nulla: zero. E' da almeno trent'anni che, sui mercati finanziari ed in particolare tra i gestori, ci si è posti il problema del rendimento assoluto, e questo stesso tema obbliga tutti noi a buttare via, ma proprio nel cassonetto, l'armamentario che deriva da Markowitz, Sharpe, Tobin, e da ultimo la famiglia di modello fattoriali alla Fama-French della CFA e di Cliff Asness. Non funzionano se messi alla prova dei mercati: non generano rendimento.

Ritorno assoluto, quindi: dove sta il VALORE nell'investimento finanziario, come si identifica e come si misura. Non il valore "rispetto all'indice" il valore quello vero. Ci hanno provato, con successo ma solo negli Anni Ottanta e Novanta, i Fondi Hegde: che dal 2000 in poi hanno smesso di creare valore. Noi in Recce'd però continuiamo a seguirli, a lavorarci, a parlarci ogni mattina, perché (almeno in potenziale) lì c'è davvero del valore per chi investe.

E come è andato, questo 2016 per i Fondi Hegde? Male, come tutti gli anni precedenti, e lo vedete qui sotto nella tabella con i dati. Il giocattolo, in sostanza, si è rotto: oggi esistono cose nuove, meno costose più efficienti e più avanzate, e Recce' è tra quelle.

Mercati oggiValter Buffo