Da Maurizio Crozza a Wells Fargo (parte 7)

Proseguendo sul tema del Post che precede questo, e che potete leggere qui sotto: qualcuno vi ha spiegato che certi nomi oggi non contano più nulla, nella Finanza? Che i nomi che solo dieci anni fa dominavano il settore, quei nomi che il grande pubblico ha conosciuto perché sempre intervistati in televisione oppure sulla stampa, oggi sono regolarmente costretti ad inseguire i mercati. ve lo hanno detto che il loro modello di business ha fallito?

La recente vicenda di Deutsche Bank ne è il simbolo, l'emblema: la crisi di DB non è, ovviamente, la crisi di una banca, di quella che voi conoscete come la banca sotto casa, che si occupa di conti correnti, mutui e di vendita di Fondi Comuni allo sportello: DB si era gettata quindici anni fa all'inseguimento delle grandi banche globali americane, come ad esempio Goldman Sachs e Morgan Stanley e le altre citate nel grafico che segue.

Il suo fallimento (inteso come fallimento del progetto) può essere compreso solo se riflettete sul fatto che le grandi banche globali, quelle che dieci anni fa si proponevano di "dominare il Mondo" oggi sono tutte in ritirata, ripiegate su se stesse, alle prese con problemi organizzativi molto gravi (licenziamenti di massa) ed hanno perso del tutto la loro "presa sui mercati", ovvero la capacità di indirizzare i flussi di acquisto e vendita (da cui derivavano tutta la loro autorevolezza). la loro cosiddetta "ricerca" ormai risulta sempre in ritardo, rispetto alle analisi ed alle notizie che circolano sul Web, e neppure più i neolaureati fanno più la fila per andare a fare training da loro.

Per farla breve: tutti i nomi che leggete nel grafico qui sopra si trovano oggi, più o meno, nelle medesime condizioni di difficoltà: il comparto delle "banche globali di investimento" è imploso, sotto il peso di costi eccessivi se messiaconfronto con un valore aggiunto che (ormai si è capito) era quasi esclusivamente forza di marketing, forza di vendita, forza di placement, senza alcun valore aggiunto per chi investe sui mercati finanziari.

Valter Buffo