Il punto 2016 (parte 12): la liquidità dei mercati
Se insistiamo su questo punto, la ragione è che i media tradizionali e persino la stampa specializzata lo ignorano regolarmente. Non lo ignorano, al contrario, gli operatori: e proprio in questi giorni ne ha scritto Goldman Sachs con queste parole:
"It is difficult to see how these market conditions can improve much in 2016. The trends in post-trade visibility and CDS volumes noted above are unlikely to improve, nor is the regulatory treatment of trading books likely to improve. On the contrary, recent evidence suggests that the burdens of balance sheet restrictions imposed by the new regulatory environment continue to mount. Nor do we see any reason to think regulatory remedies are imminent. We therefore do not have much reason to expect market liquidity conditions will improve in 2016."
Goldman Sachs non vede avvicinarsi un miglioramento delle condizioni di liquidità sui mercati obbligazionari: e questo è un grande problema per tutti noi, a partire proprio dagli investitori finali. Come abbiamo già scritto in precedenza, il problema per alcuni strumenti (ed in particolare, per alcune categorie di obbligazioni) potrebbe NON essere quello di un calo dei prezzi, ma piuttosto SE si trova un prezzo, un prezzo qualsiasi. Questo diventerà, a nostro parere, un tema dominante nel 2016.