Di quanto potrebbero scendere? Some simple maths (parte 2)

Lo scorso 20 agosto abbiamo proposto due semplici conti sul "valore" nell'investimento equity, e a distanza di un mese è utile rivedere qualche semplice numero, allo scopo di rispondere alla domanda di molti investitori: ma quanto valgono, davvero, queste Borse? Le ultime settimana hanno detto con chiarezza due cose, ovvero che non c'è Draghi al mondo che possa dare una direzione ai mercati (neppure se si compra ... l'Universo), e che l'Eurozona non ha alcuna forza di movimento autonoma, va dove vanno le Borse USA. La domanda è: fino a che punto può scendere l'indice di New York?  Facciamo un po' di "semplice matematica": sul'indice S&P 500 un anno fa si stimava un utile per azione di 135$, che poi ad aprile erano diventati solo 120$, come vedete nel grafico sotto. Da aprile ad oggi siamo scesi ancora, a 110$. Un calo di 25$ in totale. Ad aprile, la stima 2016 era di 135$, oggi è scesa a 130$, ed il punto è capire dove sarà ad aprile prossimo. Se la discesa fosse per il 2016 di 25$ in totale, arriveremmo a 110$, che è poi l'utile per azione del 2013 (anno i cui valori potrebbero perciò funzionare da primo punto di riferimento). Oggi, sulla base degli utili stimati 2015, la Borsa USA prezza i titoli a 16,5 volte gli utili. E' tutto qui, ed è tutto molto semplice: fate voi stessi due conti di quale calo dei prezzi sarebbe necessario, se il mercato richiedesse somani un P/E di 14 (ad esempio) e non di 16,5, e se gli utili 2016 fossero a 110 e non a 130 come scontano oggi i prezzi con l'indice a 1900. E' semplice matematica.

Mercati oggiValter Buffo