La Fed non decide: commenti a caldo (parte 2)
Abbiamo detto nella prima parte delle strategie di gestione che vengono penalizzate, e di quelle che sono vincenti: ora vediamo come cambia lo scenario per chi investe. Nelle prossime settimane leggerete migliaia di articoli sulla credibilità delle Banche Centrali. Dope sei anni in cui ci siamo sentiti ripetere che "le Banche Centrali possono fare tutto ciò che vogliono" e che "le Banche Centrali ottengono sempre i loro obiettivi", ma ora leggiamo nelle parole di Yellen una grande incertezza proprio su questa capacità di "guidare" l'economia reale (inflazione e crescita del GDP). Abbiamo scritto più e più volte in questo Blog che sarà questa la variabile-chiave intorno alla quale ruoterà, fin dalle prossime settimana, il cambiamento di scenario. E riportiamo qui una frase che chiarisce il senso della nostra affermazione.
Bottom line, the problem now is not when the Fed will raise rates or not, it is the paralyzing discussion about when they will eventually raise rates. We get to do this all over again as the Committee continues to day trade every data point not only in the U.S. but now globally. They are the center of uncertainty and the multitude of excuses over the past few years has reached a tipping point that I don’t believe the stock market will continue to embrace.