Mettere un freno alle Banche Centrali
Negli anni Ottanta, il dibattito infuriava sull'autonomia delle Banche Centrali, che era vista come un pilastro del sistema economico ed un requisito essenziale del suo buon funzionamento. Questa autonomia era intesa come autonomia dal potere politico, che in numerose occasioni aveva sfruttato il potere della Banca Centrale di stampare moneta per finanziare gli eccessi di spesa pubblica e poi distruggere il debito con l'inflazione. A distanza di quaranta anni, il problema si è drammaticamente rivoltato: l'autonomia delle Banche Centrali andrà sicuramente ridotta. Questi organismi sono via via diventati una sorta di potere assoluto, più imperiale che monarchico: del tutto auto-referenti, non rispondono a nessuno, e giudicano da sé stessi i propri risultati, provocando a volte situazioni comiche. Leggete ad esempio Kuroda stamattina:
The perception of inflation by Japanese firms and households improved markedly, Bank of Japan Governor Haruhiko Kuroda said Friday. This is because the bank presented a time frame to achieve the price target at the earliest possible time with a time horizon of about two years, he told Yomiuri International Economic Society in Tokyo. He reiterated that the bank is committed to do whatever is necessary to achieve the 2 percent inflation target. The underlying trend in inflation has improved steadily and as the effects of the decline in crude oil prices dissipate, the annual inflation is projected to accelerate toward the price stability of 2 percent, he noted. "If the economy continues its turnaround and deflation is to be overcome, Japan will provide a rare example of a regime shift through macroeconomic policy," Kuroda said.
Come vedete, Kuroda ricorre alla frase magica "whatever it takes", ma ormai le parole non spaventano più nessuno. Passiamo dalle parole ai fatti: il Giappone oggi è in deflazione, e il tasso di crescita del GDP potrebbe presto tornare negativo. Il debito pubblico è sopra il 200% del GDP e sale ogni anno. E in due anni di Abenomics, non un solo indicatore è migliorato. Kuroda si complimenta da solo, come anche Draghi (ne abbiamo scritto ieri): ma sarà ora che qualcuno metta dei paletti, e stabilisca criteri neutrali (criteri autonomi per davvero) per verificare se le parole dei Banchieri Centrali sono supportate da dati di fatto, o sono semplicemente facili auto-assoluzioni di fronte al fallimento delle loro scelte di politica. Come abbiamo scritto in un Post di 15 gionri fa, oggi le Banche Centrali sono un fattore di rischio sistemico.