Dove Recce'd può fare (e farà) la differenza (parte 11)
Con un titolo molto efficace ("The New Normal: Everything stinks") il Wall Street Journal pubblica oggi un pezzo che è accompagnato dal grafico qui sotto. Nell'articolo si osserva che:
(...) feeling good definitely hasn’t been the norm for anybody on the long side of anything these days. Gold, real estate, bonds, equities, oil — aside from the Dodgers losing, there’s not a whole lot going right in the world lately. Asset classes that typically provide hedges during turbulent times are getting sucked into the selling vortex with everything else. And it is, indeed, a rare condition. How rare? This is the first time in two decades that all major asset classes — not including cash, of course — fell over a six-month period.
Noi di Recce'd abbiamo insistito molto (anche qui nel Blog) su questo tema: siamo arrivati ad un punto di svolta pluriennale, è finita la stagione dell'euforia (razionale oppure irrazionale), del "qui sale tutto", dei nuovi record a ripetizione, del "guadagno facile" ottenuto semplicemente restando fermi a guardare gli indici che salgono, la stagione del "guadagnano tutti", delle "economie in accelerazione", del "QE che risolve tutti i nostri problemi". E' finita: per fortuna. Da qui in poi, i gestori capaci faranno risultati, mentre gli altri andranno in sofferenza. La situazione che vedete nel grafico in basso riguarda gli ultimi sei mesi: ma si ripeterà, più e più volte, nei prossimi anni. Noi di Recce'd siamo già pronti: perché è possibile fare soldi, fare performance, anche senza rischiare molto, ed anche in un mercato come questo. E' possibile: anche quando tutti gli indici maggiori scendono, come nel 2015. Quello che deve salire, è il valore del vostro portafoglio titoli: e non gli indici dei mercati. E' un risultato che si può ottenere, ma solo se si dispone di strumenti di valutazione adeguati e di strategie non passive ma attive (sia per i rendimenti, sia per il rischio). Noi di Recce'd lo abbiamo già fatto, e per tutti i nostri Clienti lo faremo ancora nei prossimi mesi ed anni.