Finale di Champions. Fine primo tempo. E siamo avanti noi.
Il paragone sportivo ci serve per mettere in evidenza che una fase, lunga, importante e difficile, si è chiusa. Ed ora se ne apre una seconda.
Chi ha avuto il coraggio di affermare, due anni fa, che tutta la storia della “crescita economica globale”, della “crescita del PIL al 4%”, della crescita degli utili al 20%”, era soltanto un miraggio, e fumo buttato (con cattive intenzioni) negli occhi dei Clienti che investono?
Noi di Recce’d di sicuro, e lo potete verificare facilmente. Quanti altri? Chi? Dove?
Oggi, lo dicono tutti: persino Powell e Draghi, il che è tutto dire.
E in nostro caro Donald? Tweet sull’economia? Zero. Tweet sul dato per gli occupati? Zero. Tweet sulla “best economy ever”? Zero.
Trump, ovviamente, è molto furbo: e negli ultimi mesi ha distratto l’attenzione del Mondo con le tariffe, la Cina e la Federal Reserve, perché sapeva già da mesi del rallentamento dell’economia.
Ciò che colpisce, però, è l’ottusa insistenza sia delle Reti di Promotori Finanziari in Italia, sia delle banche di investimento globali, sui temi che hanno dominato nel 2017 e nel 2018. Nonostante i dati parlino in modo chiarissimo come ci dice il grafico qui sotto.
Adesso, ma soltanto adesso, inizieranno tutti a preoccuparsi dei dati qui sopra. Leggerete di nuovo frasi che girano intorno alla parola “prudenza”. Ma che cosa serve?
A che cosa serve, a chi serve, il lavoro di promotori e banche che vedono le cose SEMPRE DOPO che ormai sono sotto gli occhi di tutti?
Cari lettori, vi chiediamo ancora una volta: ma perché pagate gente simile? Saranno, per sempre DIETRO ai mercati, ad INSEGUIRE i mercati.
Noi di Recce’d invece giustifichiamo il compenso che il Cliente ci riconosce in due modi:
anticipando al Cliente ciò che succederà nella realtà dei fatti, come abbiamo fatto ad esempio sia per il “bazooka di Draghi” sia per la “crescita al 4% di Donald Trump”
ricavando da questa nostra capacità le indicazioni operative che poi forniamo al Cliente, e che lo mettono in condizione di fare meglio della media, rischiano MOLTO meno; lo dimostra il grafico qui sotto, che noi commenteremo con i Clienti nella nostra prossima Lettera al Cliente
Si è chiuso il primo tempo. Noi siamo in vantaggio, gli altri sono in difficoltà. Ma sarà nel secondo tempo, che la distanza diventerà grande.