H2O e le bugie
I nostri Clienti ne hanno già letto, e con dettaglio, attraverso le comunicazioni che sono a loro riservate.
Oggi vogliamo allargare al pubblico dei nostri lettori la riflessione sul tema della profonda crisi dei Fondi Comuni H2O. Tema che si lega alla profonda crisi dei Fondi Comuni GAM. Tema che si lega alla profonda crisi dei Fondi Comuni Woodford.
Notate bene: abbiamo appena fatto tre nomi, e (guarda caso) sono tutti e tre nomi di chi è stato etichettato come una “star”, come una “storia di successo”, come un “outperformer” nel mondo dei Fondi Comuni di Investimento.
Per questo, si tratta di tre nomi che trovate spesso, nei Fondi Di Fondi Comuni, oppure anche nelle GPF, Gestioni Patrimoniali in Fondi.
Quindi, c’è un interesse generale che viene toccato, e che vale la pena di toccare anche qui, nel nostro Blog.
Anche se, su temi come questi, noi di Recce’d vi avevamo messo sull’avviso già anni fa.
Dunque, le cose vanno così: il settore dei Fondi Comuni di Investimento non produce valore per chi investe: cinque Fondi su sei fanno peggio dei loro indici di riferimento. Le statistiche che documentano questo fatto si trovano con grande facilità sul Web.
Dal punto di vista dell’investitore, quindi, DISTRUGGONO valore. Ma … c’è un grosso ma.
“Glieli abbiamo venduti, ormai”: questo è quello che pensano tutti, sia le Reti che vendono i Fondi, sia le stesse Autorità che dovrebbero vigilare. “Glieli abbiamo venduti, un po’ a tutti, mica possiamo dirlo, che NON FUNZIONANO”.
Ed ecco spiegato, in modo facilissimo, il perché sia necessario, assolutamente necessario, dal punto di vista del marketing e degli uomini del marketing, creare delle “storie di successo”, degli outperformer, degli astri nascenti.
Però (caro lettore, fai attenzione a questo passaggio), la storia deve funzionare così: che sono storie di successo, eccezionali, uniche, ma al tempo stesso che questa gente “investe esattamente come tutti gli altri, e segue le stesse regole di tutti gli altri”. Perché è soltanto così, che salvi il destino dell’intera industria.
E così si arriva alla fine che non è (mai stata) evitabile: prima racconti una storia, tipo di un “Fondo Comune Obbligazionario” che fa il 28% di performance in un anno, e poi sei costretto dopo un po’ ad ammettere che erano tutte balle.
Solo questa settimana, lo ha dovuto ammettere anche il Grande Capo della Banca di Inghilterra: “Questi Fondi sono costruiti su una balla”. Lo vedete riportato nell’immagine qui sotto.
Peccato: se se ne fosse soltanto accorto un po’ prima … magari se avesse seguito il nostro Blog … chissà.
Ora, a voi lettori non resta che domandarvi: quanti altri ce ne saranno, nella mia Gestione in Fondi Comuni oppure nel mio Fondo di Fondi Comuni? E quante commissioni sto pagando, da anni, per ascoltare delle balle?