Verso la resa dei conti (parte 4)
Il grafico con cui apriamo questo Post ci racconta che uno degli indici regionali calcolati dalla Federal Reserve per il mese di marzo 2019 (il mese in corso) è sceso ai minimi dal 2017. Il dato è stato pubblicato giovedì scorso 14 marzo.
Il dato è significativo perché ci parla del trimestre che è in corso, ma soprattutto perché la Borsa (e solo la Borsa: non le obbligazioni) “scommette” su un rimbalzo dell’economia sopo un inizio di anno deludente.
Il dato che vedete nel secondo grafico, invece, si riferisce al mese di febbraio, già concluso, e ci racconta che almeno in febbraio il rallentamento proseguiva, nel settore della manifattura USA.
Il terzo dato pubblicato la settimana scorsa che a nostro avviso merita la vostra attenzione è la spesa per investimento in beni capitali: la variazione mensile, come vedete, è positiva, ma questo è il dato sul quale la Amministrazione Trump aveva puntato tutto, con i suoi tagli alle tasse. Che, nelle parole di Trump, avrebbero dovuto rilanciare la spesa per investimenti delle Società. Il grafico ci documenta che quella politica, almeno fino ad oggi, ha fallito.
La resa dei conti, per ciò che riguarda l’economia, è qui ed ora: come leggete sotto, venerdì 15 la banca di investimento Goldman Sachs ha ridotto allo 0,4% la propria previsione per la crescita del PIL USA nel primo trimestre.
E, come sapete, le previsioni per l’Europa sono vicine allo zero, così come quelle per l’economia giapponese comunicate, sempre ieri mattina, dalla Banca del Giappone.
Come vedete, la resa dei conti è già qui. Non si scappa.