Sapete leggere il turco? (parte 2)
Si saranno affrettati a dirvi: "state tranquilli, non succede nulla, la Turchia è soltanto una piccola economia mentre negli Stati uniti tutto va alla grande".
Le Reti e i brokers sono subito corsi alle trincee, per convincere i Clienti a "rimanere sempre investiti", perché tanto "nel lungo periodo tutto si aggiusta".
Beh ... non sempre. E poi: nel primo semestre qualche cosa, magari piccola, ma è successa.
Tutto va sempre a finire bene? Provate a chiederlo agli argentini. Oppure ai giapponesi. Chiedete magari ai thailandesi. Oppure ai greci, nostri vicini di casa.
Chiedete a chi era investito a Milano con l'indice a 45000 punti. Oppure a chi era investito in Telecom a 6 euro (oggi 6 centesimi) o in Tiscali a 200 euro (oggi 2 centesimi).
E poi provate a chiedere a voi stessi se avete calcolato bene i rischi, oggi. Riflettete, se volete, un po' sulla Turchia: troppa moneta immessa in circolazione per fare credere al pubblico di essere più ricchi di quanto sono in realtà, e fino a un certo punto va bene, poi in poche settimane salta tutto, l'inflazione esplode, la moneta va a picco, e c'è persino chi minaccia una guerra.
Davvero questa storia a voi non ricorda nulla? Davvero non vi fa pensare a nulla?
Siete davvero convinti che "è giusto stare sempre fermi, perché nel lungo periodo i mercati salgono sempre"? Vi hanno dato questo per garantito, ma è una garanzia che NESSUNO può offrire.